BUFALA “No grazie: io non vado in Trentino dove ammazzano gli orsi!” – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti, ed il quotidiano online Trentotoday, la seguente immagine macro
Trentino no grazie!
non vado dove ammazzano esseri viventi. Visto che non sono Bugiardo come i Trentini.. Parecchi dicono che questa foto non è del Trentino!!! Può essere anche vero! Ma che il Trentino sono degli ammazzaorsi questo è vero!
È evidente il mantra del bufalaro: un linguaggio volutamente ruffiano e scorretto, per acchiappare i click degli “indinniati”, il ricorso alla “formula dubitativa paracu*a” del “Potrebbe essere una bufala ma condividi e fai girare lo stesso!” e la ripetizione della stessa accusa.
Di bugiardo qui c’è solo l’autore di questo meme: come evidenziato dai colleghi di BUTAC, anche in questo caso dietro questa triste storia c’è un bugiardello con troppo tempo libero tra le mani, accesso a Paint ed un computer connesso ad Internet, che ha deciso di rubare delle foto alla galleria fotografica di una compagnia di safari in Romania, aperta dal 1990 a ragione di un sistema legislativo locale che consente la caccia in loco.
In realtà in Italia, come è stato evidenziato è impossibile cacciare orsi ai sensi dell’art. 2 della Legge 11/02/1992 n° 157:
Art. 2. (Oggetto della tutela)
1. Fanno parte della fauna selvatica oggetto della tutela della presente legge le specie di mammiferi e di uccelli dei quali esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nel territorio nazionale. Sono particolarmente protette, anche sotto il profilo sanzionatorio, le seguenti specie:
a) mammiferi: lupo (Canis lupus), sciacallo dorato (Canis aureus), orso (Ursus arctos), martora (Martes martes), puzzola (Mustela putorius), lontra (Lutra lutra), gatto selvatico (Felis sylvestris), lince (Lynx lynx), foca monaca (Monachus monachus), tutte le specie di cetacei (Cetacea), cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus), camoscio d’Abruzzo (Rupicapra pyrenaica);
I piccoli indinniati da tastiera, lesti a diffamare una intera Regione (che confidiamo non passino impuniti, essendo la diffamazione su Facebook aggravata dal mezzo a prescindere da ogni altra circostanza) si sono dimenticati infatti che la morte dell’Orsa Daniza citata a sproposito è stata puramente accidentale.
Semplicemente, si è cercato di catturarla mediante proiettili con anestetico e l’orsa non ha retto l’anestesia, collassando. Cosa che capita anche nelle operazioni di medicina veterinaria, dove puoi comunque controllare le dosi di anestetico con precisione superiore allo sperare che il proiettile vada a segno.
Scherzo o dolosa viralità non ci è dato sapere: ci uniamo alla necessità di fermare simili viralità, specie in stagione turistica, auspicando che il maggior numero di condivisori sia perseguito in sede idonea per le sue azioni.
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