BUFALA Migranti molestano ragazze russe in un locale? Intervenuti interi squadroni di polizia? Un massacro? – Bufale.net
Il 5 febbraio 2016 un utente pubblica nel suo profilo Facebook una foto con la seguente storiella:
Nella regione di Murmansk, vicino al confine con la Norvegia, alcuni migranti medioorientali hanno cominciato ad infastidire le giovani russe e si sono resi conto troppo tardi di NON essere nella EU .
Gli uomini russi, come avrebbero dovuto sapere , sono leggermente diversi da quelli d’Occidente.
Una volta in Russia , i “rifugiati” caricati di testosterone, hanno deciso di andare a divertirsi un po’ alla discoteca locale, la “Gandvik” e “ovviamente” hanno deciso di molestare le giovani russe.
Il fatto è che a Murmansk, gli uomini non sono come quelli del lavaggio del cervello della Europa “tollerante e illuminata” .
A giudicare dai commenti sui social networks, i malcapitati hanno cercato di scappare e nascondersi , ma sono stato trovati ed “istruiti a dovere”
Se non fossero arrivati interi squadroni di polizia, la situazione si sarebbe veramente messa male, specialmente nel gelo di Murmansk.
Resultato: 18 in ospedale, 33 nella galera locale ed un bruciante desiderio per tutti loro di fare ritorno a casa .
“Benvenuti in Russia.
Siamo felici di avere dei visitatori ma non dovete dimenticare che qui siete ospiti”. — con Vladimir Putin (Владимир Путин)
Insomma, usando un termine che va di moda in certe storielle oserei dire che ci sarebbe stato un “massacro” in cui sarebbero dovuti intervenire addirittura “interi squadroni di polizia“.
Questa storiella è circolata in numerosi siti web europei e in varie lingue, fino a giungere anche in Italia come possiamo ben vedere. Facendo un rapido controllo, però, scopro che si tratta di una bufala in cui sono caduti gli stessi agenti di polizia russa.
A spiegare tutta la vicenda è il “Komsomol’skaja Pravda” nella sezione di Murmansk, la città citata nella storiella, con ben due articoli: uno il 30 gennaio 2016 e l’altro il 31 gennaio 2016.
Nella vicenda era intervenuto il 30 gennaio 2016 anche il sindaco di Murmansk, Maxim Puchov:
Мэр Полярных Зорь заметил, что тревожный звонок в местное МВД в ночь с 29 на 30 января действительно поступил. При этом, неизвестный по телефону сказал, что в заведении “Гандвик” бьют беженцев из арабских стран. Однако…
– Прибывший наряд полиции на месте не обнаружил ни пострадавших, ни нападавших. Вызов оказался ложным.
C’è stata una chiamata durante la notte tra il 29 e il 30 gennaio 2016, dove uno sconosciuto denunciava la presenza di migranti arabi violenti all’interno del locale. La polizia, giunta sul posto, non ha trovato alcun migrante, nessun ferito e nessun segno di aggressione. Secondo le parole del sindaco anche il proprietario del locale che conferma la bufala:
Администратор, владелец заведения, посетители заявили, что никакой драки не было, – приводит слова мэра Максима Пухова полярнозоринская мэрия .
Anche un dipendente del locale, Maxim Tikhonov, rilasciò una dichiarazione nell’articolo del 31 gennaio 2016:
Полиция бывает сама приезжает без вызова, посмотреть что творится в клубе. В ту ночь в клубе никаких драк я не видел. Не исключаю вариант что кто то плохо себя вел, полиция приехала и забрала. А по поводу что пишут про арабов, их не было в клубе, это точно, – заверяет сотрудник клуба Максим Тихонов .
Maxim Tikhonov conferma il fatto che non si è vista alcuna azione violenta, nessuno scontro o combattimento. Sui presunti “migranti arabi violenti” assicura che non erano di certo nel suo locale.
Non è circolata soltanto la storiella, ma anche una foto:
La foto in questione, come rivela sempre il “Komsomol’skaja Pravda“, risale in verità ad un aggressione avvenuta tre anni fa. Trovo riscontro di questa informazione dal sito Vg-news.ru in un articolo del 26 giugno 2013:
La foto riguarda una rissa avvenuta durante un matrimonio a Khakassia, ai confini con la Mongolia (a 70 ore di viaggio da Murmansk) e anche in questo caso nessun arabo.
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