Ci segnalano i nostri contatti il seguente articolo, relativo ad un presunto accordo sottoscritto tra lo Zimbabwe ed il governo Italiano per l’import di carne di zebra e di coccodrillo, caldeggiato da una società di export. Questo articolo ricalca un brano dell’ANSA, a sua volta ottenuto partendo dalla base fornita da Bloomberg, con l’aggiunta di ulteriori dettagli sul fantomatico gruppo El Badoui, corresponsabile di tali importazioni e, come tale, rilanciato nella blogosfera e nel mondo dei social dove ha toccato diverse pagine.
In realtà non è la prima volta che notizie atte a solleticare il crescente senso animalista vengono diffuse, e non è la prima volta che esse, direttamente alla fonte, vengono riscontrate artefatte. I nostri lettori di lunga data ricorderanno la notizia relativa all’import di carne di cane dalla Cina: questa è la stessa identica situazione.
L’Italian Horse Protection Society ha infatti deciso di ripercorrere la catena gerarchica di questa notizia, salendo dalla blogosfera all’ANSA (fonte originaria per l’Italia) fino al Ministero per lo Sviluppo Economico, ottenendo il seguente responso:
Nelle corse settimane era circolata una notizia, rilanciata dall’ANSA, che aveva destato parecchio clamore tanto da diffondersi a macchia d’olio sui social network.L’agenzia giornalistica scriveva, il 10 novembre:“Lo Zimbabwe esporterà in Italia carne di zebra e coccodrillo. Lo ha annunciato, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, il Ministro del Commercio e dell’industria dello stato africano, Mike Bimha, incontrando la stampa nella capitale Harare.”Nei giorni successivi abbiamo scritto una lettera al Ministero dello Sviluppo Economico, Dott.ssa Guidi, e al Direttore Generale per la Politica Commerciale e Internazionale, chiedendo conferma di tale notizia ed esprimendo le nostre forti preoccupazioni sia sotto l’aspetto etico che sanitario.
Ieri abbiamo ricevuto la risposta del Direttore Generale, Avv. Teti, che – dopo aver chiesto a sua volta chiarimenti al Ministero della Salute – in una nota ufficiale ci informa che l’importazione di carne di zebra è armonizzata a livello di Unione Europea ed è, quindi, disciplinata da specifiche norme stabilite dalla Commissione Europea, in particolare dal Reg. (CE) n.206/2010.
Il Ministero della Salute ha chiarito anche che, ai fini dell’importazione di tale prodotto, devono essere considerate altre condizioni (ad esempio, il Paese terzo di origine deve avere un piano residui approvato dalla Commissione e specifici stabilimenti di origine autorizzati sempre a livello UE), e che, sulla base della predetta legislazione sanitaria di riferimento, lo Zimbabwe, attualmente, non è autorizzato ad esportare nell’Unione carne di zebra, né è possibile stabilire accordi in bilaterale tra Stati membri e Paesi terzi visto che la materia è completamente armonizzata a livello UE.
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