BUFALA Legalizzata la poligamia. A Milano il primo matrimonio di un UOMO con 3 DONNE! – bufale.net

di Claudio Michelizza |

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BUFALA Legalizzata la poligamia. A Milano il primo matrimonio di un UOMO con 3 DONNE! – bufale.net Bufale.net

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Legalizzata la poligamia. Giunge in serata la decisione presa a Bruxelles e che permetterà, agli uomini che lo vorranno, di poter sposare più di una donna.
Il provvedimento è stato scritto dall’europarlamentare tedesco Alverezo Porfideisch che si è dichiarato soddisfatto della conclusione delle cose: “Abbiamo deciso di agire adeguandoci ai ritmi del mondo contemporaneo. Il progetto di legge viene incontro a un bisogno diffuso, quello della poligamia appunto. Sono sempre più gli uomini che desiderano sposare più di una donna, e perché non potrebbero farlo? Insomma, siamo un mondo globale, capace di superare certi steccati ideologici formatisi con il tempo”.

La legge stabilisce comunque un numero massimo di donne da poter sposare, un numero che varierà da due a cinque “Chiaramente non potranno essere prese in moglie più di cinque donne. Il matrimonio impone vincoli stringenti e, seguendo anche i pareri di esperti del settore, da economisti a psichiatri, abbiamo stabilito un tetto massimo di donne da poter prendere in moglie”.

In molti si son dichiarati soddisfatti della cosa, già in molte città europee si sono celebrati i primi matrimoni poligami. Fra le tante anche Milano ha visto celebrare il primo matrimonio poligamo. Andrea Donnemolte ha sposato Marta, Clara e Alessia, dichiarandosi contento di poter finalmente veder realizzato il suo sogno: “Era da tempo che sognavo di poter sposare le donne che amo. Non potevo sposarne solo una, avrei fatto un torto alle altre. Adesso mi sento veramente felice”. E allora pronti tutti, da adesso i vostri sogni potranno diventare realtà.

La notizia è una BUFALA, con una ricerca su internet è possibile capire subito che non esiste nessun “europarlamentare tedesco Alverezo Porfideisch”. Inoltre anche semplicemente analizzando il testo si possono trovare riferimenti ironici come  “Andrea Donnemolte”.

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