BUFALA L’Arcivescovo di Melbourne: “La pedofilia è un incontro spirituale con Dio attraverso il prete”

Il blog Zapping2017 ospitato sulla piattaforma Myblog, l’1 settembre ha pubblicato una notizia che vede coinvolto l’Arcivescovo di Melbourne, il quale avrebbe detto che «La pedofilia è un incontro spirituale con Dio attraverso il prete» e che sarebbe disposto ad andare in galera pur di non rivelare gli abusi che gli vengono confessati:

L’arcivescovo cattolico afferma che la pedofilia è “l’incontro spirituale con Dio”

Uno dei più alti funzionari della Chiesa cattolica afferma che i bambini vittime di abusi sessuali possono sperimentare “un incontro spirituale con Dio attraverso il sacerdozio” mentre vengono molestati.

Il clero più potente d’Australia, arcivescovo di Melbourne Denis Hart, dice la pratica della confessione cattolica è soddisfacente per trattare con la pedofilia nella Chiesa in quanto aiuta Sacerdoti assolvono “il proprio senso di colpa”, dopo abuso sessuale di bambini.

Preti cattolici pedofili, l’arcivescovo Hart ha confermato che era disposto a scontare la prigione. Afferma inoltre che il diritto di coprire i pedofili nella chiesa è una “comunicazione assolutamente sacrosanta di un ordine superiore”.

Ha fatto la dichiarazione scioccante in risposta alla Commissione reale australiana sulle risposte istituzionali all’abuso sessuale infantile, che afferma che “nessuna scusa, protezione o privilegio” per il clero cattolico.

Ma l’arcivescovo Hart non fu d’accordo e insistette che l’abuso sessuale era “un incontro spirituale con Dio attraverso il sacerdozio” ed era “di ordine superiore” rispetto alla legge penale.

Un nuovo rapporto della commissione proposto dalla commissione del sistema di giustizia penale.

Poiché la legge è attualmente in vigore, i tribunali sono gestiti dalla legge, che opera indipendentemente dalla regolare procedura legale.

A seguito dell’indagine da parte della commissione, i funzionari ritengono che la Chiesa cattolica stia usando la “riservatezza confessionale” come copertura per la segnalazione di abusi sessuali su minori da parte di pedofili attivi alle autorità.

“Comprendiamo il significato della confessione religiosa – in particolare, l’intangibilità del sigillo confessionale alle persone di alcune fedi, in particolare la fede cattolica”, ha detto il rapporto. “Tuttavia, abbiamo sentito le prove di una serie di casi di abusi sessuali, che sono stati fatti in confessione religiosa, sia dalle vittime che dai perpetratori.

“Siamo soddisfatti di confidare nei loro abusi sessuali e di aver abusato del loro comportamento”.

Chiesto martedì se preferirebbe andare in prigione piuttosto che rompere il sigillo di confessione, ha detto a ABC Radio Melbourne:

“Ho detto che lo farei. Credo che questa sia una comunicazione assolutamente sacrosanta di un ordine superiore “.

La distruzione dell’italiano e della sua sintassi è “giustificata” dal fatto che gli autori stessi dichiarano di aver tradotto la notizia con Google Translate. Non solo: la fonte citata è il sito Your News Wire, un sito americano che aveva pubblicato la stessa notizia il 12 febbraio.

Your News Wire non è nuovo ai nostri archivi. Lo incontriamo spesso, infatti, nelle nostre traduzioni dagli articoli di Snopes, uno dei siti di debunking più famosi al mondo, con ripetute smentite. La stessa redazione di Snopes, infatti, il 15 febbraio 2018 etichettava l’articolo di Your News Wire come bufala.

Era il 2017 – scrive Snopes – quando la Royal Commission pubblicò i risultati di un’indagine durata 5 anni sugli abusi sessuali nell’ambiente della Chiesa Cattolica. Una particolare sezione del rapporto sosteneva che i sacerdoti potevano essere incriminati anche qualora si fossero avvalsi della riservatezza del segreto confessionale. A seguito di queste indagini, già il sito di fake news Neon Nettle pubblicava la frase attribuita all’Arcivescovo Denis Hart, che venne riproposta da altri siti contenenti false notizie tra i quali, appunto, Your News Wire. L’affermazione, come riporta Snopes, è “platealmente falsa”.

In realtà i viralizzatori e bufalari avevano distorto un altro messaggio di Denis Hart, che in una dichiarazione rilasciata nell’agosto 2017 sosteneva che la confessione – dunque non l’abuso sessuale – era un incontro spirituale con Dio. La parte vera di questa bufala, secondo il testo riportato prima da Your News Wire e poi da Zapping2017, è la presa di posizione di Hart rispetto al segreto confessionale anche in merito agli abusi sessuali. In una dichiarazione rilasciata ai media Australiani, infatti, aveva dichiarato di esser disposto ad andare in prigione pur di difendere il segreto confessionale anche nei casi di abusi sessuali.

Parliamo di bufala, quindi, perché padre Hart non ha mai giustificato la pedofilia come un incontro spirituale con Dio, e la fonte di Zapping2017 è un sito americano di bufale.

 

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