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La notizia viene riportata dal sito svizzero del Giornale del Popolo il 19 novembre 2015:
Non c’è voluto molto alla Polizia della città di Zurigo per individuare chi vi fosse dietro il messaggio girato su WhatsApp nei giorni scorsi con cui si avvertiva di non recarsi in stazione a Zurigo il prossimo 12 dicembre. L’autore sarebbe infatti un 19enne svizzero fermato nelle scorse ore, attualmente interrogato dalle autorità.
Il giovane che ha negato di essersi firmato “Lg ISIS” avrebbe però già ammesso la responsabilità di questo procurato allarme, dicendosi di essersi ispirato a due videogiochi sparatutto in prima persona.
Nonostante fosse apparso fin da subito poco credibile, il messaggio – in tedesco – ha evidentemente causato qualche apprensione dopo gli attacchi di Parigi, tanto da diffondersi immediatamente a macchia d’olio.
Non è ancora chiaro ora se per il giovane verrà confermato l’arresto e se dovrà affrontare un procedimento legale per la sua pericolosa “bravata”.
Gli scherzi di pessimo gusto sono accaduti anche in Spagna dove sono stati arrestati per procurato allarme 4 ragazzi a Malaga. I ragazzi avevano alterato uno screenshot della Homepage del sito ElPais affermando che ci sarebbero stati degli attentati a Malaga, diffondendo la bufala via Whatsapp.
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