BUFALA La pistola laser di Marcianò – Bufale.net
Le analisi fatte da Rosario Marcianò, autore del sito TankerEnemy – secondo lui, riguardanti una scia chimica – sono molto suggestive. Ogni Supereroe ha un potere o un’arma che lo caratterizza, Marcianò, paladino della tesi sciachimista in Italia, ha una pistola laser. (copia cache)
Il vero mistero in questo caso è come si può spiegare un comportamento simile da parte di chi ha un onere così importante: dimostrare l’esistenza del complotto delle scie chimiche. Sul serio Marcianò pensa di poter misurare la temperatura di una contrail nel modo da lui descritto e con quel tipo di Termometro a Raggi Infrarossi? Il modello, un GM900 della Colemeter, in vendita su Amazon alla modica cifra di 22,70 euro è categorizzato in “giardinaggio”. Questo tipo di strumenti, come spiegato nel sito di un’altra azienda produttrice, la Hanna instruments è consigliato per la misura della temperatura di prodotti alimentari a distanza.
Siamo riusciti a risalire alle specifiche tecniche dello strumento. Stando ad un parametro chiamato distance to spot size, che in questo caso è pari a 12:1, il diametro dell’oggetto deve essere di almeno 1/12 della distanza da cui viene misurato; 83 metri ad un chilometro di distanza. Meglio ancora, parliamo dell’area entro cui viene fatta la stima; verrà misurata infatti la temperatura media di atmosfera e nuvole – compresi anche un condominio a sinistra della foto, un terrazzino a destra, una parabola satellitare e chissà cos’altro, che inficiano evidentemente la misurazione.
Ad ogni modo, perché riscontrare 8°C dovrebbe impedire la presenza di contrail? Scie di origine aerodinamica (tanto per fare un esempio, Nda) dovute all’espansione dell’aria, provocata dal veloce moto di un aereo, quando vola in atmosfera molto umida possono presentarsi a temperature tra gli 0 °C e i 10 °C. La loro persistenza dipende da vari fattori, come già spiegato nella nostra Guida Utile. In questo post potete osservare un esempio di “termografia” di un insieme di nuvole durante un temporale.
Oltre a questo è grottesco che si effettui una misurazione in quel modo. Non è corretto utilizzare quel tipo di strumento per misure su superfici riflettenti o trasparenti. Per misure su materiali con queste caratteristiche si può ricorrere, per esempio, all’espediente di ricoprire la zona da misurare con dell’adesivo scuro. Cosa che supponiamo difficile da fare con una scia di condensa. Infine ci poniamo due domande fondamentali: Come ha fatto Marcianò a centrare la scia senza aver incluso nella misurazione media anche lo spazio che le sta attorno? In che modo ha ottenuto dati riguardo l’esatta distanza e diametro della contrail? Considerata l’immagine che immortala l’impresa, come ha isolato tutti gli altri elementi che si notano in foto?
Per chi fosse interessato qui trovate un articolo della NASA che spiega il modo corretto come fare questo tipo di misurazioni, a patto che lo scopo non vada oltre la capacità dello strumento.
Aggiornamento – Marcianò crede che la NASA gli dia ragione.
Lo fa postando proprio la stessa fonte dell’Agenzia Spaziale americana che abbiamo segnalato noi. Non a caso, nella sua bacheca, ci riserva messaggi affettuosi.
Oltre al fatto che lo strumento di cui si parla è di un modello totalmente diverso da quello usato dal noto complottista, segnaliamo anche il totale fraintendimento del testo. Infatti vi si spiega quanto avevamo già fatto notare noi – in tempi non sospetti – ovvero, che si può ottenere una misura media relativa a tutta la porzione di cielo interessata (ch’è molto vasta) rendendo praticamente impossibile eseguire la misurazione di una specifica contrail.
La medesima fonte viene citata anche da Simone Angioni, su Scientificast:
«Esiste un bellissimo esperimento suggerito dalla NASA (consigliato dai 14 anni in su) che mostra come si possa effettivamente misurare la temperatura del cielo con un economico termometro IR e come questo dimostri l’importanza del vapore acqueo in sospensione e dell’effetto serra.
Sì, perché il temibile effetto serra che oggi ci fa tanta paura e che causa il surriscaldamento del pianeta, è l’unico motivo per cui la Terra è diventata abitabile. La presenza di acqua nell’atmosfera e la formazione di nubi permette al nostro pianeta di mantenere un clima favorevole alla vita.
L’esperimento deve essere svolto in una zona libera da edifici e palazzi per evitare che nel cono rientri la temperatura di questi oggetti. Puntando il termometro IR esattamente in verticale sarà possibile misurare temperature vicine allo zero, indice che, in media, la colonna d’aria sopra di noi ha una temperatura di circa 0°C, ovvero salendo con la quota la temperatura diminuisce (questo è vero fino al limite della troposfera). Ovviamente quella che viene misurata non è una temperatura reale, ma solo la temperatura apparente derivante dalla media di tutte le temperature sopra la nostra testa».
Tuttavia Marcianò potrebbe chiedere maggiori approfondimenti alla ditta costruttrice dell’apparecchio che ha usato, oppure contattare un fisico o un meteorologo, come facciamo noi in questi casi. Restiamo in attesa.
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