Antonio ci segnala questa immagine raffigurante una copertina del Charlie Hebdo dedicata all’Italia.
L’ho vista condivisa in molte bacheche a dir la verità, ma anche in qualche sito internet e blog.
Analizzando bene la copertina, scopro che c’è qualcosa che non quadra: le scritte sopra il titolo “CHARLIE HEBDO” sono identiche, e riportano il seguente testo:
Les «indignés» de New York, par Cabu
In pratica è stata usata una copertina molto famosa del giornale satirico francese, estremamente facile da trovare con Google Images, e ne hanno modificato il contenuto in maniera grossolana (le scritte “Italie merde” sembrano fatte con Paint, molto diverse dallo stile del giornale). A quale scopo? Creare indignazione negli italiani verso il giornale satirico francese? Per sostenere l’idea che hanno all’estero dell’Italia? Ad ognuno la propria teoria, resta il fatto che si tratta di una grossolana bufala.
La copertina modificata risale al 2011, la vignetta riportava un musulmano e un giornalista mentre si baciano accompagnati dal testo “L’amore è più forte dell’odio“. La vignetta ha suscitato molte perplessità, non erano di certo mancate le proteste, ma anche le manifestazioni di solidarietà verso il giornale francese. In alto, sopra la scritta Charlie Hebdo, c’era il titolo del reportage sugli “indignati” di New York che ci ha permesso di trovare l’origine della bufala.
Eugenio ci segnala l’autore della vignetta falsa. Ecco il post dove la pubblica con il seguente testo:
Tutti pronti a difendere Charlie Hebdo, ma ecco cosa pensavano dell’Italia.
(copertina del num. 1179)
Lo stesso autore afferma pubblicamente di aver disegnato la vignetta con il noto programma Paint.
L’autore della burla ha reso note nella nostra pagina Facebook le motivazioni del suo gesto (anche dal suo sito web), che riportiamo di seguito:
La mia è satira (o una semplice trollata, scegliete voi) nei confronti di tutti quelli che da qualche giorno si sono magicamente scoperti amanti di Charlie Hebdo e difensori della satira. Gente esaltata che sull’onda dell’indignazione popolare vede una stronzata fatta in 5 minuti con Paint e non perde nemmeno due secondi a verificare se sia vero o no, ma si affretta a sparare sentenze a caso, a giudicare e pontificare.
Lo ringraziamo per l’intervento 🙂
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