BUFALA Kyenge shock: me ne vado da questo paese di merda
Vi abbiamo parlato più volte in questi lunghi anni assieme del concetto di meme asceso, descrivendolo con parole sempre simili che brevemente riepiloghiamo: si prende un burla, un articolo farsesco di un sito satirico (per intenderci, tipo lercio.it), lo si ricondivide, per fretta o per dolo conclamato, come se fosse un articolo vero e si aspetta che le condivisioni lo rendano virale, portando così al condivisore originario molti click.
Così è per l’articolo citato nel titolo, che riportiamo evidenziando le criticità più evidenti… ad una lettura attenta.
Roma, 22/03/2016.
Fanno discutere le ultime dichiarazioni del ministro Kyenge, che ha affermato di volersene andare via dall’Italia. «Gli italiani non vogliono rispettare il nostro diritto ad istituire uno stato indipendente in Italia, ciò non è concepibile», ha dichiarato il ministro, che ha poi aggiunto: «a casa loro comandiamo noi. Abbiamo il diritto di imporre le nostre regole e se non lo vogliono, dovrò andarmene».
Sono subito seguite le telefonate del premier Matteo Renzi e della presidentessa della camera Laura Boldrini, che hanno tentato di convincerla a rimanere. Il premier russo Vladimir Putin non ha evitato di commentare la vicenda: «hanno la possibilità di liberarsene una volta per tutte, ma invece stanno cercando di trattenerla. In Russia l’avremmo già cacciata via con la forza».
Ma il ministro Kyenge non ha desistito, e quanto pare la sua decisione è definitiva. «Oggi abbiamo perso una risorsa» ha commentato la Boldrini, «sono sicura che gli italiani prima o poi capiranno l’errore che hanno commesso».
L’anonimo burlone alla presa con questo articolo ha infatti apparentemente “dimenticato” la cessazione del mandato della Kyenge, intervenuta il 22 febbraio 2014, e che quindi la stessa non riveste più la carica di ministro, e non è riuscito a trattenersi dalla tentazione di inventare reazioni bellicose di Putin, che sovente nelle burle contenute nell’articolo assume le vesti di un personaggio rissoso e bellicoso incline a battibeccare col governo italiano per i motivi più vari.
Non ci si potrebbe aspettare altro, da un portale che gioca con le paure ed i desideri più ancestrali dei commentatori donandoci perle non sequitur come Anna Maria Franzoni assunta nell’asilo che insegna il Gender e Immigrata irregolare uccide due passanti a colpi di katana (notare come nel secondo articolo l'”immigrata” in questione sia Michonne, la nota eroina armata di katana doppia del telefilm The Walking Dead) e che si descrive già nel teaser come
L’unico vero quotidaino satirico indipendente
Ma il popolo della rete ha poca memoria e poca attenzione, ed ecco come in sole 15 ore una condivisione dell’articolo ha superato i 2000 relink
Ed un click sull’area condivisioni rileverà che, quantomeno i condivisori che hanno aggiunto un commento, sono stati falsamente indotti a ritenere che la notizia del quotidaino fosse reale, con le reazioni prevedibili del caso…
Come sempre diciamo in questi casi, l’unica reazione logica e possibile di fronte ad un meme asceso o una bufala è, per quanto il meme possa sembrare divertente o farsesco ad una prima lettura, interrompere immediatamente la condivisione: i risultati altrimenti potrebbero portare alla creazione di una nuova bufala.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.