BUFALA La Kyenge contro il Natale – bufale.net
Ci viene segnalato dai nostri contatti, proprio a ridosso del Black Friday (il periodo in cui cominciano gli acquisti Natalizi) il seguente messaggio, targato Informazionelibera.info, contenente accuse del tutto infondate all’ex ministro Kyenge.
Apparentemente l’articolo non tiene conto dell’“ex” in premessa, in quanto riporta il seguente testo
Probabilmente pressata dalla concorrenza del fanatico islamico dei Fratelli Musulmani, Kyenge scrive un tweet contro le feste di Natale. Da ‘eliminare perché irriverenti contro gli immigrati’.
Un tweet che doveva essere ‘per pochi’, e che invece è stato catturato da qualcuno.
Il tweet è ora sparito ed è quindi impossibile verificarne l’assoluta verdidicità. Rimane la foto, che corrisponde al profilo ufficiale del ministro abusivo. Se è un falso, è fatto molto bene.
Potremmo interrogarci sul significato della locuzione un tweet per pochi, e resterebbero subbi sul collegamento un presunto (ed inesistente) tweet di un privato cittadino ad una associazione islamica egiziana.
Ma possiamo direttamente tagliare la testa al toro dichiarando il testo, in toto, una bufala. Ed ance una bufala piuttosto anziana, retrodatata ai tempi in cui la Kyenge, ora un privato cittadino, era il Ministro dell’Integrazione.
L’articolo originale è infatti stato postato sul portale VoxNews il 24 dicembre del 2013, ed è di identico contenuto, compreso il peculiare typo nel titolo, che in entrambi gli articoli infatti riporta “KYENGE TWITTA CONTRE LE FESTE DI NATALE”.
Guardiamo ora in fondo alla nuova riproposizione dell’articolo, nel box dedicato ai commentatori.
Tra i 120 commenti, sovente irriguardosi nei confronti dell’ex ministro, spicca il commento di un illuminato lettore che ha correttamente ricordato che non solo quell’articolo è una copia carbone di un precedente testo, ma che anche il precedente testo era stato redatto basandosi su una bufala già affrontata da Giornalettismo.
Il cui articolo riporta:
ACCOUNT FASULLO – In particolare le finte dichiarazioni della Kyenge vengono lanciate attraverso falsi screenshot da smartphone del profilo Twitter del ministro e rimbalzano di bacheca in bacheca tra le pagine dei simpatizzanti di quella destra che si oppone nettamente alla politica per l’Integrazione. Alla deputata vengono infatti attribuite riflessioni che ricevono (ovviamente sono fasulle anche le risposte ai tweet) l’approvazione di un utente dal nome arabo (per alcuni una prova di chissà quale complotto anticristiano).
PROVVEDIMENTI E COMMENTI INESISTENTI – È chiaro che dei provvedimenti annunciati dalla Kyenge sul Twitter taroccato (ad esempio ildivieto di organizzare recite o feste religiose) sul web non c’è traccia. Così come non c’è traccia nemmeno della dichiarazione di critica nei confronti del movimento dei Forconi. Mentre sembra inesistente l’accounnt @amustafa24 (di un fantomatico Mustafa Azizi) dal quale provengono poi le parole di apprezzamento per il ministro. Ma non solo. Basta dare una rapida occhiata al vero profilo della Kyenge per scoprire che, in realtà, che il ministro non vuole affatto «armonizzare il Paese eliminando festività irriverenti verso i nuovi italiani» e che nessun follower invita la responsabile per l’Integrazione a reprimere con la forza i cortei di protesta.
Il “misterioso account twitter scomparso”, asseritamente per pochi in realtà era un falso, parte di una coppia di finti account, evidentemente creati da un anonimo burlone o qualcuno all’epoca interessato a criticare la politica di integrazione allora perseguita dalla Kyenge, composto da un fake account dell’ex Ministro a cui venivano attribuiti provvedimenti e dichiarazioni dal contenuto sconcertante ed oltraggioso, ed un fantomatico “arabo” dal nome Mustafa Azizi nell’improbabile ruolo di un fan sperticato ed incline alle lodi.
Oggi come allora il fake riuscì a suscitare una ridda di commenti critici e toni forti contro il ministro, eppure alla fine fu dimostrato essere un falso.
Perché recuperarlo proprio ora?
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