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Per intenderci, quando si parla di prezzo del petrolio il ragionamento comune è “petrolio = benzina”. I prodotti derivati dal petrolio sono numerosi e la benzina è uno dei tanti. Successivamente al processo di estrazione il petrolio viene lavorato all’interno delle raffinerie in cui avvengono le operazioni di trasformazione che permettono di produrre una serie di prodotti come:
Ogni prodotto assumerà un valore secondo l’andamento relativo del mercato, è più che ovvio, così come è ovvio che il prezzo della benzina non dipenda dall’Opec (come dicevamo in precedenza) in quanto su di esso interviene in maniera considerevole la componente fiscale di ogni singolo paese.
È un errore comune, quasi una “leggenda metropolitana”, quello di immaginare che di fronte ad un deprezzamento del petrolio vi sia un conseguenza deprezzamento della benzina. Rendiamoci conto che l’articolo pubblicato da Vnews24 afferma quando segue:
Di conseguenza, la benzina già a 1,380/litro in svariate parti di Italia, toccherà l’1,20£ dopo settimana prossima e scenderà fino e anche dopo natale a 0,90/litro. Aspettiamoci quindi di trovare sotto l’albero un bellissimo sconto carburante deciso da quel (per le nostre tasche) gigante “buono” dell’Opec
A parte l’errore (dovuto alla stesura dell’articolo oppure da un’eventuale traduzione) in cui si afferma il passaggio del prezzo della benzina da 1,380/litro in euro (perché di questa valuta si parla) a 1,20 sterline, cioè 1,673 euro, il passaggio da 1,380 a 0,90 al litro è soltanto un sogno ad occhi aperti.
Facciamo un rapido esempio. Nel mese di giugno 2014 il prezzo del barile era intorno ai 115,19 dollari al barile e la benzina costava circa 1,83 euro al litro.
Ora confrontiamo i dati con quelli di agosto 2015, dove il prezzo del barile è sui 47,54 dollari ed il prezzo della benzina a 1,69 euro al litro. Nonostante ci sia stata una diminuzione del prezzo del barile del 58% il prezzo della benzina è rimasto comunque alto.
Sostenere che vi sarà una diminuzione del prezzo della benzina in così poco tempo di circa 0,48 euro al litro è pura fantascienza. Infatti bisogna considerare il costo effettivo della benzina, le accise e l’Iva (che nel frattempo è aumentata rispetto agli anni passati) e ovviamente il cambio valuta euro/dollaro.
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