BUFALA Integrazione,gli italiani spalano,agli immigrati li manteniamo a fare la bella vita – Bufale.net
Ieri Imolaoggi e Sputtaniamolitutti hanno fatto del loro meglio: due immagini su Facebook per fomentare il razzismo e tirare acqua al proprio mulino sfruttando la tragedia dell’alluvione a Genova.
La teoria che ne esce è:
Se i TG non mostrano un immigrato spalare il fango e ne mostrano uno che sta con le mani in mano, allora tutti gli immigrati sono dei parassiti che non aiutano a ripulire la città dal fango.
Eppure altrove si raccontano altre storie, come quella dei senegalesi che per colpa dell’alluvione hanno perso le richieste di permesso ed erano comunque per strada a spalare il fango:
Molti dei senegalesi non sono ancora in regola con i documenti: le cartelle con la richieste di permesso erano custodite in quell’ufficio immigrazione della questura che è stato sommerso da acqua e fango, dopo che l’auto blindata della scorta di monsignor Bagnasco – trascinata da una valanga di detriti – giovedì notte ne ha sfondato la vetrata. Addio cartelle e richieste di permesso. Ma loro sono di nuovo lì, a spalare fango. Perché nessuno è straniero.
Anche i musulmani genovesi si sono messi all’opera:
Tarik Chibi è il responsabile di Al Fajer, un’associazione che raccoglie i musulmani che fanno capo alla piccola moschea di piazza Durazzo, nella città vecchia. “Ci divideremo in piccole squadre, andremo in tutti i quartieri dove c’è bisogno”. Parla anche a nome di altri musulmani delle moschee del centro storico. In tutto sono una trentina di persone, tra i venti e i trent’anni. “Siamo genovesi. E dobbiamo aiutarci tra di noi”.
Ricordiamo che non è la prima volta, anche nel 2011 era successo, e la storia raccontata dal SecoloXIX è molto bella:
Senza mezzi, con la sola forza delle braccia, hanno alzato automobili, spalato fango. Qualcuno li chiama i “nuovi genovesi”, anche se non tutti possono accertarlo. «Abbiamo stretto amicizia con tante persone, con alcuni ci sentiamo ancora, ma vorrei comunque mandare un messaggio a tutti i genovesi e in generale all’Italia: essere stranieri non significa essere strani».
I genovesi lo sanno, e li difendono perché vedono di persona come stanno le cose. Persino il sito TGCom ha pubblicato le immagini degli immigrati che aiutavano la popolazione genovese nel sistemare la situazione, il tutto grazie ad una lettera inviata da una genovese.
Anche Yahoo Notizie ha pubblicato foto e video degli immigrati che lavoravano per ripulire la città.
Il problema è sempre il solito: è molto facile fare di tutta l’erba un fascio.
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