BUFALA Il maggiordomo della Casa Bianca non stringe la mano a Renzi: “I miei parenti italiani muoiono di fame, si vergogni” – bufale.net
Molte bufale seguono un canovaccio già scritto, come accade nell’articolo che ci è stato sottoposto, targato Libero Giornale
WASHINGTON DC – White House: Tutto è pronto per la cena di gala che il Presidente Obama ha preparato per tutti gli ospiti Italiani, ovvero per il premier Matteo Renzi e tutto il suo entourage.
A rovinare la festa, se così si può definire, uno spiacevole episodio accaduto all’ingresso della sala delle cerimonie. Ad attendere lo staff Italiano e il Premier Renzi, tutti i responsabili e addetti ai lavori della Casa Bianca. Tra gli addetti troviamo in risalto in alta uniforme il Sig. George Moscone, Maggiordomo e cerimoniere della White House che alla vista di Matteo Renzi fa un balzo all’indietro.
Al di là del galateo e dell’accoglienza, il passo indietro del maggiordomo non passa inosservato, Renzi si avvicina ugualmente e porge la mano, ma l’uomo risponde senza mezzi termini: “I miei parenti italiani muoiono di fame, si vergogni“.
Dopo un’attimo di imbarazzo generale, la serata è proseguita come da copione.
Naturalmente si tratta di una bufala: l’evento non è mai successo e George Moscone è stato un sindaco italoamericano di San Francisco morto negli anni ’70.
Ritenendo assai improbabile la resurrezione del compianto sindaco Moscone nei panni di un maggiordomo ai giorni nostri, non possiamo che ritenere che il nostro burlone abbia deciso di applicare alla cena di rappresentanza alla Casa Bianca, evento principe della cronaca di questi giorni il tristo canovaccio preconfezionato che rende molte bufale scontate e banali virali ed atte ad indignare:
Tizio è un cittadino umile e vessato dalle istituzioni che lo ignorano. Avendone l’occasione, Tizio affronta le istituzioni stesse godendo di un momento di gloria destinato se non a riparare alla sua vita di torti almeno a renderlo, per un solo istante, il paladino dei cittadini.
Per esempio, tale meccanismo è stato immortalato nella celebre scena del Secondo Tragico Fantozzi della Corazzata Potemkin e dei 92 minuti di applausi tributati al ribelle ragioner Ugo Fantozzi
E da allora entrato nell’immaginario collettivo in modo così profondo da tornare in mille forme.
Per completare il quadro, ad ulteriore prova dell’inesistenza della storia narrata, il campo fonte di Libero Quotidiano riporta una semplice collezioni di frasi in inglese proferite dal presidente del Consiglio in un montaggio picaresco.
Il nome della foto, easter egg usuale in questi casi, nasconde invece insolenze e motteggi che tradiscono un chiaro orientamento politico della bufala: il file è stato ridenominato Renzi_Luxuria_il_Massone_e_Consorte.jpg, suggerendo nell’estensore per la bufala (o nel pubblico di riferimento) un malcelato livore verso il Presidente degli Stati Uniti ed il Presidente del Consiglio Italiano (colpito per tramite della moglie).
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