La triste verità è che il “Popolo della Rete”, che per anni abbiamo descritto come una anarchica e felice società virtuale di giusti, è composto da boccaloni, quando non da viralizzatori animati dai peggiori istinti populisti e xenofobi che, raccattate le zozzerie più infami dalla Rete, volontariamente le ritirano fuori dalla palude per profitto o, semplicemente, per seminare zizzania.
Ecco che in questo caso, con la triste formula del “Copia ed incolla sul tuo profilo ma non condividere” utile per nascondere le proprie tracce, sta circolando questo putribondo appello
Immigrati del Centro Profughi di San Bernardo sul Brenta! in rivolta perché la struttura è situata vicino ad un canile. Animale da loro considerato impuro. Condividi per far sapere chi stiamo ospitando.
Chi stiamo ospitando non so, ma so che chi sta condividendo questo appello è, nella peggiore delle ipotesi, qualcuno che diffonde coscientemente fake news intrise di xenofobia e nella migliore delle ipotesi un boccalone disinformato che prima preme il tasto Condividi e s indigna, e poi neppure si ferma a chiedere scusa della propria nociva dabbenaggine.
La foto che state esibendo è infatti un fotomontaggio di cui ci siamo occupati l’anno scorso.
Una sorta di perverso esperimento sociale nato, come dichiarammo all’epoca, quando un burlone di cui abbiamo oscurato il profilo nel nostro fact checking per evitare ritorsioni in suo danno decise di photoshoppare un’immagine con un cartellino contro i cani e darla in pasto, con la medesima didascalia che state vedendo ora, ad un gruppo Facebook appartenente ad una determinata area politica, Uniti contro i sinistri, per poi gloriarsi della sua creazione e degli effetti che aveva causato, attirando nei commenti ogni sorta di livoroso indignato e leone da tastiera.
La foto originale su cui la creazione del nostro burlone insiste è questa
I protestanti ivi ritratti hanno infatti esibito questi cartelli di fronte all’ambasciata americana in Indonesia.
Come raccontammo all’epoca, ritenevamo la storia conclusa col colpo di teatro del burlone che, palesatosi, deride i boccaloni
Qualcuno ha deciso, credendo che dopo un anno la smentita fosse stata dimenticata, di ripescare la bufala originale ma senza la smentita: riattivando la stessa catena di condivisioni rabbiose e commenti rancorosi da parte di persone che neanche si sono rese conto che il Centro Profughi di San Bernardo sul Brenta non esiste.
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