BUFALA I funerali di Stato per l’immigrato ucciso a Fermo – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti una foto che sta circolando per i loro profili
Una foto con due scene: una chiesa con alcuni personaggi politici descritta come “I funerali dell’immigrato”, ed una chiesa vuota per “Pamela”.
I fatti di Macerata infatti sono diventati, per i bufalari, l’incarnazione del proverbio anglosassone “Fustigare un cavallo morto”, ovvero continuare a cercare ossessivamente di spremere viralità da una situazione ormai sfruttata oltre ogni limite (esattamente come un fantino che continui a colpire un cavallo ormai morto di fatica non riuscirà mai a raggiungere la sua meta ma, invasato dal desiderio di cavalcare, potrebbe essere così ottenebrato da non accorgersi della futilità del suo gesto).
La fonte originale è una pagina politicamente orientata, Il Fantastico mondo dei Radical Chic che presenta la sua bufala virale un ciò che probabilmente accadrà nonostante ciò non è accaduto e la didascalia è una semplice foglia di fico usata per gettare il sasso alla plebe indinniata e lasciare che l’immagine viaggi (archiviata qui)
La scarsa fantasia dei viralizzatori non gli ha neppure consentito di trovare una foto di difficile riconoscibilità: resta di stucco, è un barbatrucco!, ripetevano i Barbapapà, bizzarri mostriciattoli di un cartone animato che i più giovani tra voi ricorderanno.
Ed il Barbatrucco in questo si riassume nel prendere la vecchia bufala dei Funerali di Stato di Totò Riina, che ebbe un grande clamore mediatico quando furono le stesse personalità ritratte a denunciare la manipolazione, facendo presente come le foto siano state estrapolate dal funerale di Emanuel Namdi, giovane di colore brutalmente assassinato in una rissa scaturita da insulti razzisti lanciati al suo indirizzo nel luglio dell’anno scorso.
La storia fa di nuovo cerchio: e il funerale di una vittima di razzismo viene nuovamente e irrispettosamente violato per lanciare improbabili messaggi.
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