Vi abbiamo parlato più volte del concetto di bufala herpes: dicesi bufala herpes una bufala vecchia di mesi, se non di anni che, dopo un lungo periodo di quiescenza, viene riesumata da un bufalaro in vena di condivisioni virali, ripulita un po’ e ricondivisa per nuova riottenendo un numero di condivisioni pari se non superiori alla vecchia versione.
Tale è senz’altro il caso del testo che ci viene sottoposto, targato Il Fatto Quotidaino
Evento shock accaduto a Firenze. Sette anziani, fra i 70 e gli 85 anni, sono deceduti durante un rapporto sessuale promiscuo, un’orgia appunto. “Sentivo degli strani rumori provenire dal piano di sotto” ha detto un condomino “Mai avrei pensato che l’anziana signora fosse dedita a questo tipo di attività. Sono sconcertato”.
Il medico giunto sul luogo dei decessi ha dichiarato: “Quando sono arrivato, il cuore dei tre anziani aveva già smesso di battere. Francamente ci ho messo un po’ a capire la situazione. Di certo un triplice infarto sincronizzato è un’ipotesi che mi sono subito sentito di escludere. Poi la padrona di casa mi ha riferito cosa avevano fatto, dopo qualche resistenza anche comprensibile vista la situazione”.
Secondo i primi esami gli anziani sarebbero morti in seguito a degli sforzi prolungati e a un’eccitazione troppo forte. L’evento ha sconvolto l’intera città di Firenze. Si tratta, forse, di un caso unico al mondo. Stando alle cronache, mai si era vista una situazione surreale al pari di questa. In città qualcuno ancora stenta a crederci, la notizia, in poche ore, ha fatto il giro del mondo tanto che qualcuno ha anche pensato di scriverci una sceneggiatura per un film tragicomico, dato che la situazione si presta a spunti seri ma anche grotteschi. Purtroppo il sesso non fa sempre. Oggi è proprio il caso di dirlo.
Nelle prossime ore, attendiamo dettagli più profondi sulla strana vicenda. In queste ore, infatti, gli inquirenti stanno interrogando gli altri partecipanti del fatale gioco erotico.
Un evidente riciclone riaggiornato di una vecchia bufala del 2014, ambientata però in uno Chalet belga.
L’anonimo dietro il nom-de-plume “Alvaro Porfido” infatti riesuma persino la foto della vecchia beffa, che prima di essere scoperta da Il Gazzettino e da questo stesso portale nell’ottobre del 2014 era riuscita a raggiungere la stampa nazionale, ascendendo al rango di bufala di gran successo del 2014, dando agli autori del sito satirico Nordpresse.be un’occasione per ridere dell’intera blogosfera e del mondo dei social.
Era una bufala imponente dunque, oseremmo dire nobile nell’essere riuscita a viralizzarsi così tanto da ottenere l’attenzione dei media.
Basterà cambiare semplicemente la location per rivitalizzare questo vecchio cavallo di battaglia del meme asceso?
Noi riteniamo di no: ormai anche voi avete imparato che #ioverifico è importante, e saprete arginare il ritorno della vecchia beffa.
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