Abbiamo già affrontato in passato il complesso tema delle “bufale eterne”. È il medesimo meccanismo psicologico delle “religioni apocalittiche” dei secoli scorsi: quando un “profeta”, ad esempio, prevedeva un evento nefasto e calamitoso, oppure la fine del mondo stessa per una determinata data, e ciò non avveniva, questi solitamente si limitava a tenere un basso profilo per un certo periodo, e poi… reiterare il testo della vecchia profezia, uguale, spostando la data ancora più in là.
Così è accaduto in questo caso, dove il blog Il Solo 24 Ore, parodia satirica del noto giornale Il Sole 24 Ore , ripropone un vecchio cavallo di battaglia della bufala e dello sfottò all’utente di Facebook, ormai ubiquitario:
A quanto pare ci siamo…Mark Zuckerberg non si accontenta mai, dopo aver acquistato la nota app di messaggistica istantanea WhatsApp e averci imposto un costo fisso annuo per poterla usare, il fondatore di Facebook decide che è giunto il momento di farsi pagare anche l’utilizzo del noto social netwoork, Facebook, da lui ideato.
9 euro e 99 centesimi, è questo il costo fisso per poter sottoscriver un abbonamento annuo e continuare a poter utilizzare Facebook.
Al momento sembrano essere solo indiscrezioni, forse messe in giro dalla concorrenza, per convincere molti utenti a passare ad altri “social” (tweetter, instagram, badoo ecc ecc), ma se la notizia fosse vera non osiamo immaginare come potrebbe prenderla il mondo del web. Si continuerà a usare Facebook, dando a Zuckerbergb quel che è di Zuckerberg, o subirà una drastica riduzione degli utenti iscritti?
Il testo è lo stesso che avrete letto infinite volte, e del quale noi stessi ci siamo occupati in passato, nella sua incarnazione pubblicata dal blog Rebubblica, ovvia parodia del quotidiano La Repubblica, con i soli elementi del prezzo e del tempo da cui si attiverà il presunto pagamento mutati.
In realtà l’articolo, che si ricorda essere del tutto falso contiene già una serie di inesattezze: Whatsapp è stato comprato da Zuckemberg nel Febbraio 2014 circa, e già da un anno prima Whatsapp era passato dalla formula gratuita ad un irrisorio canone annuale di 79 centesimi di euro.
Come ricorda il precedente articolo di S. Botta, Facebook è e resta gratuito per l’uso quotidiano, sia pur lasciando una serie di servizi e strumenti a pagamento per coloro a cui potessero servire. Ad esempio è possibile per chi gestisce una pagina Facebook pagare per “promuovere” un proprio messaggio in forma di pubblicità, alcuni giochi Facebook potranno cercare di vendervi bonus o pacchetti livello… ma è escluso che voi dobbiate pagare alcunché per usare Facebook. A parte il costo di un abbonamento telefonico, si intende.
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