BUFALA Epidemia del virus HR3211 nel Kentucky
A partire dall’8 luglio, ha iniziato a girare sui social la falsa notizia di un’epidemia del “virus HR3211” a Louisville, nel Kentucky. Secondo le notizie, l’epidemia avrebbe già ucciso 16 persone in poche ore. Ma la notizia si è rivelata una bufala, probabilmente uno scherzo di un sito generatore di notizie.
La bufala
A far cadere ancor di più nell’inganno i lettori ci sarebbe stata la pubblicazione di un rapporto dell’ospedale locale. Gli utenti dei social media hanno iniziato a condividere un rapporto attribuito alla stazione televisiva WLKY a Louisville.
Il rapporto diceva che l’Università di Louisville aveva già confermato 16 morti nelle ultime 8 ore, a causa di un raro ceppo di HR3211virus. La Tv locale riportava anche le dichiarazioni del Dottor Hemiln, capo di Medicina Interna dell’ospedale, secondo cui questo poteva essere il più grande focolaio mai visto negli Stati Uniti.
Invitava chiunque avesse sintomi come mal di testa, visione offuscata, sanguinamento dalle orecchie o zona rettale, o avvertiva un ronzio, a recarsi subito all’ospedale e nel frattempo a non entrare in contatto con nessuno. La diffusione del virus era infatti per via aerea.
Ma i debunker si sono subito mossi, insospettiti dai tanti errori ortografici presenti nel rapporto. Inoltre, la notizia che appariva con il logo della Tv locale WLKY non era stata pubblicata sul sito web della stessa emittente. I link in uscita dai post sui social media inoltre, rinviavano al sito React365.com, noto per le sue burle e per dare la possibilità, agli utenti, di creare i propri articoli di notizie false.
Anche l’emittente, dopo poche ore, si è vista costretta a pubblicare un comunicato sul proprio profilo Facebook, confermando la falsità della notizia.
In ultimo, chiunque cerchi il “virus HR3211”, scopre che nemmeno esiste.
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