BUFALA E DISINFORMAZIONE Se sono stati uccisi sei milioni di ebrei nei campi di sterminio, perchè nei numeri tatuati ci sono sei cifre? – bufale.net
Il compito del fact-checker a volte è stupefacente, fastidioso e doloroso insieme.
Ci vengono a volte sottoposte ad analisi cognizioni alla portata di uno studente di terza media, espresse con protervia, e spesso con commenti insolenti e crudeli da viralizzatori che diventano, stante la modalità attualmente prediletta del ricarica sul tuo profilo e non condividere (metodo per ovviare al giro di vite che Facebook sta dando sui contenuti virali), impossibili da ascrivere a semplice ignoranza, quindi facile da correggere con l’approfondimento culturale, oppure da maliziosa volontà di disinformare, cosa ben più grave.
Nondimeno, il fact checking a volte deve farsi maestro e scendere in cattedra: vi promettiamo però di non essere pedanti.
Il falso in questione è questo:
Lo scrivente ha dibattuto molto se usare il tag Disinformazione o Bufala, decidendo infine di usarli entrambi perché, se l’immagine è corretta, il commento trasuda dubbi negazionistici che avrebbero potuto essere risolti con un briciolo di cultura in più.
Il concetto del numero di sei cifre applicato a tutti gli ebrei dei campi di sterminio infatti è una bufala aperta.
Il numero di sei cifre tatuato infatti era triste appannaggio solo di una categoria di prigionieri di un particolare campo di sterminio: Auschwitz, o meglio del complesso Auschwitz I (campo primario), Auschwitz II (Auschwitz-Birkenau) e Auschwitz III (Monowitz), ovvero quelli destinati a sopravvivere alle prime selezioni, e solo da partire dal biennio 1941-1942, lasciando quindi tutti quelli arrivati nel 1940 con numeri cuciti agli abiti o su targhette metalliche da indossare permanentemente, cosa che continuò ad accadere dove il tatuaggio non era usato.
I prigionieri destinati alle camere a gas venivano infatti immediatamente smistati verso la morte e, ovviamente, non registrati né muniti di identificazione diretta.
Inoltre, le sei cifre erano da intendersi come parte di una serie, che riportiamo in traduzione
The first series of prisoner numbers was introduced in May 1940, well before the practice of tattooing began. This first series was given to male prisoners and remained in use until January 1945, ending with the number 202,499. Until mid-May 1944, male Jewish prisoners were given numbers from this series.
La prima serie di numeri fu introdotta nel Maggio del 1940, ben prima che cominciasse l’uso di tatuare i prigioneri. Questa serie fu assegnata a prigionieri di sesso maschile e rimase in uso fino al Gennaio del 1945, terminando col numero 202499. Fino a metà Maggio 1944 i prigionieri ebrei di sesso maschile venivano identificati con numeri di questa serie.
A new series of registration numbers was introduced in October 1941 and remained in use until 1944. Approximately 12,000 Soviet POWs were given numbers from this series (some of the POWs murdered at Auschwitz were never registered and did not receive numbers).
Un altra serie di numeri venne introdotta nell’Ottobre del 1941 e rimase in uso fino al 1944. Circa 12.000 prigionieri di guerra Sovietici ottennero numeri da questa serie, anche se alcuni di loro uccisi ad Auschwitz non furono mai registrati e quindi numerati.
A third series of numbers was introduced in March 1942 with the arrival of the first female prisoners. Approximately 90,000 female prisoners were identified with a series of numbers created for female prisoners in March 1942 until May 1944.
Una terza serie di numeri fu introdotta nel Marzo del 1942 con l’arrivo delle prime donne. Circa 90.000 prigioniere furono identificate con appositi numeri dal Marzo 1942 al Maggio 1944.
Each new series of numbers introduced at Auschwitz began with “1.” Some Jewish prisoners (but not all) had a triangle tattooed beneath their serial number.
Ogni nuova serie di numeri introdotti ad Auschwitz cominciavano con “1!. Alcuni prigionieri ebrei (ma non tutti) avevano un triangolo tatuato sotto il numero di identificazione.
In order to avoid the assignment of excessively high numbers from the general series to the large number of Hungarian Jews arriving in 1944, the SS authorities introduced new sequences of numbers in mid-May 1944. This series, prefaced by the letter A, began with “1” and ended at “20,000.” Once the number 20,000 was reached, a new series beginning with “B” series was introduced. Some 15,000 men received “B” series tattoos. For an unknown reason, the “A” series for women did not stop at 20,000 and continued to 30,000.
Allo scopo di evitare l’assegnazione di numeri eccessivamente alti della serie generale al grande numero di Ebrei Ungheresi arrivati nel 1944, le SS introdussero nuove sequenze numeriche a metà Maggio 1944. Questa serie, identificata dal numero A, cominciava con “1” e finiva con “20.000”. Raggiunto il numero 20.000, una nuova serie cominciava con B. Circa 15.000 prigioneri di sesso maschile ricevettero i codici della serie B, ma per ragioni ignoti la serie A per le donne non si fermò a 20.000 e proseguì fino a 30.000.
A separate series of numbers was introduced in January 1942 for “reeducation” prisoners who had not received numbers from the general series. Numbers from this new series were assigned retroactively to “reeducation” prisoners who had died or been released, while their superseded general-series serial numbers were reassigned to new “general” arrivals. This was the only instance in the history of Auschwitz of numbers being “recycled.” Approximately 9,000 prisoners were registered in the “reeducation” series. Beginning in 1943, female “reeducation” prisoners were given serial numbers from their own new series, which also began with “1.” There were approximately 2,000 serial numbers in this series.
Una serie separata di numeri fu introdotta nel Gennaio 1942 per i prigioneri in “rieducazione” che non avevano ricevuto numeri dalla serie generale. I numeri della nuova serie furono dati retroattivamente a prigionieri in rieducazione morti o rilasciati, mentre i loro vecchi numeri della serie generale furono riassegnati a nuovi arrivi “generali”. Circa 9.000 prigionieri furono registrati nella serie di “rieducazione”. A cominciare dal 1943, le prigioniere in “rieducazione” ebbero una nuova serie che cominciava col numero “1”, e vi furono circa 2.000 numeri.
Beginning in February 1943, SS authorities issued two separate series’ of number to Roma (Gypsy) prisoners registered at Auschwitz: one for the men and one for the women. Through August 1944, 10,094 numbers were assigned from the former series and 10,888 from the latter. Gypsy prisoners were given the letter Z (“Zigeuner” is German for Gypsy) in addition to the serial number.
Cominciando da Febbraio 1943 le SS usarono due serie di numeri separate per i Rom (Gitani) registrati ad Auschwitz: uno per gli uomini ed uno per le donne. Da Agosto 1944 10.94 numeri forono dati per la prima serie e 10.888 per la seconda. I prigionieri Gitani ebbero la lettera Z (Z per Zigeuner, la parola tedesca per Gitano) in aggiunta al numero seriale.
The camp authorities assigned more than 400,000 prisoner serial numbers (not counting approximately 3,000 numbers given to police prisoners interned at Auschwitz due to overcrowding in jails who were not included in the daily count of prisoners).
Le autorità del campo assegnarono più di 400.000 numeri ai prigionieri (non contando i 3000 numeri dati a prigioneri di polizia internati ad Auschwitz a causa del sovraffollamento delle celle non incluso nel computo dei prigionieri)
Quindi il numero di sei cifre è parte di diverse serie, e tautato su un numero limitato dei prigioneri dei campi di sterminio, localizzato al solo Auschwitz.
Poteva capitare che taluni prigionieri fossero spostati da un campo all’altro e, ovviamente, essendo il tatuaggio indelebile, conservassero il numero tatuato sul loro corpo in aggiunta al numero di matricola del campo di destinazione cucito sugli abiti o indossato sulle mostrine.
Ma è ridicolo, anzi grottesco pensare che esistessero solo 999.999 prigionieri nei campi di sterminio.
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