BUFALA E DISINFORMAZIONE Marito torna a casa da lavoro, trova la moglie a letto con un extra-comunitario e li massacra di botte
Ci segnalano questo articolo pubblicato il 21 Dicembre 2016 sul sito Viavviso.com:
Notizia davvero curiosa di quelle che però spesso è facile sentire nei piccoli borchi o nei piccoli paesi di montagna. A volte, naturalmente è possibile sentirne di simili anche nelle grandi città.
Un agente di commercio, che solitamente esce presto la mattina per rincasare solo a tarda serata, causa un piccolo imprevisto rincasa prima del dovuto.
Sono le 14,00 e G.E. 45 anni di professione agente di commercio sta effettuando il suo regolare giro per i clienti, quando per un malessere decide di rientrare presso la sua abitazione. Ma come in un film, certe sprese a volte è meglio anticiparle per telefono. L’uomo rincasa e trova la moglie a letto con un cittadino africano.
L’ira dell’uomo si sprigiona, inizia a tirare oggetti e si scaglia contro i due con una violenza inaudita. I vicini sentendo le urla e il baccano proveniente dall’appartamento hanno allertato le forze dell’ordine. L’uomo ha aperto la porta spontaneamente e gli agenti hanno trovato una situazione incredibile, il marocchino e la moglie dell’agente di commercio a terra che cercavano di ripararsi dai colpi a vicenda. Immediamente soccorsi dal 118, per l’uomo sono scattate le manette, all’arresto non ha opposto resistenza ma ha solo detto: “Ne hanno prese troppo poche”.
Sorvoliamo sulla cura di forma e sintassi dell’articolo preso in esame. La fonte citata è Mafia Capitale, che a sua volta cita come fonte l’edizione Versilia del Tirreno. Su quest’ultimo non si trova alcun riferimento alla notizia. Non è tutto: non si trova alcun riscontro sulla vicenda in nessuna delle testate nazionali più autorevoli. Prendiamo dunque in esame la foto messa in evidenza:
Notiamo due volti: in primo piano quello del viso deturpato di una donna; in alto a destra vediamo il volto di un uomo.
La donna non è italiana. Si chiama Alexandra Sereda e nel marzo 2014 aveva attirato i riflettori delle cronache per la brutale violenza subita dal compagno Pavel Ushanov. Ce lo racconta il Corriere in questo articolo. Lei, 27 anni e modella di successo e lui, 33 anni multimilionario a capo di una società di telecomunicazioni, vivevano la loro relazione da due anni a Mosca.
Alexandra aveva deciso di interrompere la loro relazione e Pavel aveva reagito picchiandola selvaggiamente. Le violenze erano continuate per dieci minuti, fino a quando lei era riuscita a scappare per la strada e a chiedere aiuto. Il suo viso era talmente sfigurato che ella stessa aveva detto somigliare a uno zombie. Del compagno si erano perse le tracce e su di lui pendeva un mandato di cattura. Su Daily Mail leggiamo che Pavel Ushanov era amministratore delegato presso la Devino Telecom. Dal letto dell’ospedale Alexandra raccontava che mentre egli infieriva, ella urlò che in quel modo l’avrebbe uccisa. Egli rispose: «È ciò che voglio». Troviamo conferma anche sull’International Business Times sul Sun.
Per quanto riguarda la foto dell’uomo, posta in alto a destra da Viavviso e Mafia Capitale, l’immagine raffigura Bouchaib Abbidi, marocchino di 27 anni coinvolto nell’omicidio di Tarek Hamad, consumatosi il 29 Aprile 2012 a Ferrara. Dopo il delitto si cercarono otto responsabili, un numero che faceva pensare a una vera e propria spedizione punitiva. Inizialmente scattarono le manette per Nabil Benabdennaby, 23enne allora, e per un ragazzino allora quindicenne. Il terzo arresto arrivò per Bouchaib Abbidi, l’uomo della foto.
Perché vi parliamo di Bufala? Perché la notizia riportata da Viavviso e Mafia Capitale non ha riscontri, dunque è un fatto mai avvenuto.
Perché vi parliamo di Disinformazione? Perché si racconta sì di una violenza su una donna, ma si confeziona una notizia fatta di stereotipi: la donna tradisce il suo uomo con un extracomunitario secondo il luogo comune dello straniero che viene in Italia a rubare le donne italiane; l’uomo tradito scopre il tradimento e sfoga la sua rabbia sui due amanti. Ancora, perché tutto questo?
Perché vi è chi commenta dicendo “ha fatto bene”. In questo modo la piaga orribile della violenza sulle donne passa in secondo piano.
Bufala e Disinformazione, dunque.
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