Ci segnalano i nostri contatti l’ennesimo messaggio virale che sta circolando su WhatsApp
Decreto Ministeriale n. 272 del 9 gennaio 2017: “Atteso il perdurare della calamità che negli ultimi giorni sta colpendo il centro sud e che ha reso necessaria la chiusura delle scuole medie superiori e in alcuni comuni delle scuole medie inferiori ed elementari, si porta a conoscenza dei dirigenti scolastici delle scuole interessate che tale circostanza straordinaria comporterà una variazione del calendario scolastico. E quindi tutti i ponti riconosciuti come festivi nonché le chiusure straordinarie previste per il periodo di Carnevale sono annullate dovendo essere garantite agli studenti che oggi vengono privati del loro diritto allo studio un eguale diritto rispetto agli studenti di tutta Italia”. Fonte Il Giornale e rivista n.2 del gennaio 2017.
Siamo, ovviamente, di fronte ad una bufala, uno scherzo che qualcuno ha voluto ammanire agli studenti e scolari scimmiottando il linguaggio giuridico con risultati degni del Totò di Totò, Peppino e la Malafemmena.
Ovviamente, non esiste alcun DM 272 del 9 gennaio 2017, che sicuramente non sarebbe pubblicato su “Il Giornale e rivista n. 2”.
In realtà, in simili casi resta ancora valida la relativa circolare MIUR del 2002
Può tuttavia accadere , come è di fatto avvenuto nelle scorse settimane durante le quali alcune aree del nostro Paese sono state interessate da eccezionali nevicate, che si verifichino eventi imprevedibili e straordinari (ad esempio gravi calamità naturali, eccezionali eventi atmosferici) che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche.
Al ricorrere di queste situazioni si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole.
Resta inteso che le istituzioni scolastiche, soprattutto se interessate da prolungati periodi di sospensione dell’attività didattica, potranno valutare, a norma dell’art. 5 del DPR 275/99 “in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa”, la necessità di procedere ad adattamenti del calendario scolastico finalizzati al recupero, anche parziale, dei giorni di lezioni non effettuati.
Sostanzialmente, la perdita di alcuni giorni causa maltempo, in linea generale non comporta alcuna modifica ulteriore del calendario, fatta salva la facoltà delle singole istituzioni scolastiche di provvedere a forme di recupero, ampiamente e debitamente annunciate.
Farete quindi riferimento al vostro istituto scolastico di riferimento, ignorando comunicazioni dubbie inoltrate a mezzo WhatsApp.
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