Il famoso deejay di origini svedesi Avicii è stato trovato morto in circostanze piuttosto sospette. La scomparsa di una persona così giovane e così conosciuta nell’ambiente ha fatto emergere ovviamente la solita montagna di speculazioni sulle cause del decesso. E ci sono alcune notizie che si possono definire grottesche, secondo cui il ragazzo sarebbe morto in circostanze sospette mentre stava cercando di sfruttare un video musicale per smascherare un gruppo di pedofili.
Si tratta di una notizia completamente falsa, che si può far rientrare tranquillamente – come riporta anche Snopes -nella categoria “bufale”. Lo scorso 20 aprile si è diffusa in tutto il mondo la triste notizia di come Avicii fosse morto in Oman, proprio pochi giorni dopo aver ricevuto la nomina per un Billboard Music Award per il miglior disco/album elettronico in relazione al suo EP “Avicii (01)”.
Qualche giorno più tardi, però, il portale Neon Nettle ha rilasciato un articolo in cui veniva evidenziato come la tragica scomparsa del deejay svedese potesse essere in qualche modo ricollegata ai suoi tentativi di smascherare un gruppo di pedofili. In realtà, però, si tratta di un testo ricco di contenuti disinformativi e di un gran numero di speculazioni.
Una connessione tra la sua attività di musicista e l’intenzione di svelare un gruppo di pedofili che Neon Nettle evidenzia anche in altri artisti scomparsi di recente, ovvero Chester Bennington dei Linkin Park e Chris Cornell dei Soundgarden. In realtà, anche tali storie erano state inventate da Your News Wire, un sito web che pubblica bufale e notizie false e tendenziose.
La canzone con cui Avicii avrebbe voluto, secondo Neon Nettle, smascherare un gruppo di pedofili, “For a Better Day”, in realtà aveva l’obiettivo di porre l’attenzione sulla tratta dei minori, un argomento molto importante e poco affrontato soprattutto nei Paesi in cui ci sono delle guerre in atto.
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