BUFALA Divisa "Nude look". Squadra femminile colombiana dà scandalo nel ciclismo – bufale.net

La notizia ha tutte le caratteristiche per diventare virale, sopratutto su Facebook: un evento importante, Sport, Belle Ragazze e immagini di nudo. Sono presenti tutti questi elementi nella notizia che la RAI ha riportano il 15 settembre:

Le ragazze della Bogotà Humana si presentano al Giro della Toscana con una combinazione di colori che può far pensare a trasparenze sulle parti intime. Il presidente dell’Uci: “Inaccettabile”. Mondo del ciclismo in subbuglio per le finte trasparenze di una squadra femminile colombiana, la Bogotà Humana. Le atlete del team sudamericano si sono presentate al giro di Toscana con una divisa “nude look”, gialla e rossa ovunque tranne che nella parte che copre il tronco e le parti intime, che è di color carne. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Divise-nude-look-una-squadra-femminile-colombiana-fa-infuriare-il-mondo-del-ciclismo-06bd849f-a5a6-46b3-a3d1-e3acd27146a8.html#sthash.W7gkyX3f.dpuf

Tutti i siti internet e i vari blog che hanno ripreso la notizia (condividendola o riportandola fedelmente) , hanno espresso il proprio disappunto e ha conferma del tutto includevano nell’articolo varie fotografie del “NUDE LOOK” o forse è meglio parlare di una SINGOLA fotografia.
Quello che mi ha colpito subito è stato la bassa qualità e le dimensioni ridotte della fotografia che veniva riportata in tutti gli articoli:

La fotografia è molto sgranata,  ma siamo sicuri quindi che lo stilista voleva proprio creare questo “effetto nudo”?  NO, non lo siamo.
Infatti dopo una ricerca in rete,  ho trovato diverse fotografie ad una risoluzione maggiore che MOSTRANO una realtà ben diversa.
Nessun “NUDE LOOK”, ma solo una tuta color ORO molto gradevole, che ha prodotto quell’effetto solo grazie ad una particolare combinazione fra  condizioni di luce e scarsa qualità della foto.
Speriamo di chiudere questa inutile e fastidiosa questione e i poterci concertrare sul vero aspetto da considerare…LO SPORT.

In rete è conosciuto come “Lo Sbufalatore” e nel mondo del lavoro è un Data Analyst, SEO, Social Specialist ed esperto in Tag Container (Google Analytics, Act Commander, AT Internet, Trackingbox, Google Tag Manager, Adform, Data Studio), capacità che oggi gli consentono di vivere il mondo social con le sue facoltà di debunker, una passione che nel 2014 si è tradotta con l’apertura di Bufale.net (il più importante servizio in Italia contro le fake-news e scuola di debunking), una realtà gratuita di verifica delle fonti alla quale collaborano, nel tempo libero, altri liberi cittadini che condividono la stessa passione al di là di ogni appartenenza politica e sociale.

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