BUFALA Di’ a tutti i contatti della tua lista di Messenger di non accettare l’amicizia di M. Colaninno
Per l’ennesima volta il popolo della rete inventa un hacker emofilo, assetato di dati e privacy, pronto ad attaccare chiunque vi entri in contatto. Nel farlo usa nome e cognome di una persona realmente esistente e rintracciabile su Facebook, contro la quale potrebbe esplodere una vera e propria caccia all’uomo (leggi la nostra guida utile) con tutte le conseguenze legali della bufala (clicca qui se vuoi conoscere i profili legali della bufala).
Il messaggio, oramai virale dal mese di marzo, è il seguente:
Nell’assoluta certezza inseriamo questa segnalazione nella categoria delle bufale, in quanto – come dimostra il nostro archivio – di hacker inesistenti son piene le fosse comuni. Il testo è il medesimo usato per i precedenti casi, con la sola variante della persona scelta a caso e messa alla gogna, nel rischio di intentare contro di essa un vero e proprio hate bombing. La segnalazione non è sfuggita alla redazione di Optima Italia:
Andiamo per gradi, perché la catena di cui vi sto parlando oggi 7 marzo è strutturata in modo del tutto simile alle precedenti, con l’invito a dire tutti i nostri contatti Messenger di declinare qualsiasi tipo di richiesta proveniente dall’account Facebook di M. Colaninno.
Si può notare, infatti, che i più attenti individuano una certa ricorrenza di questo genere di Catene di Sant’Antonio. Il meccanismo è lo stesso della viralità delle altre notizie: esiste una certa preoccupante tendenza ad obbedire passivamente a imperativi come Fai girare, Inoltra a tutti i tuoi contatti et cetera. Se a inviarci questo messaggio è un nostro contatto fidato (sorella, cugino, amico, nipote), allora l’attendibilità è fuori discussione.
Non è un caso se alcuni utenti si spazientiscono per aver ricevuto l’ennesimo, inutile, bombardamento su Messenger:
In poche parole: è una bufala. L’ennesima. Non esistono prove a carico della persona tanto nominata sui copia-incolla compulsivi. I nostri consigli, per quanto possano valere per chi si ostina a credere a tutto, sono sempre gli stessi:
- In assenza di prove evidenti evitate di inoltrare messaggi, specie se questi contengono le generalità di una persona a voi sconosciuta;
- Le catene di Sant’Antonio sono sempre sospette, dunque accertatevi presso la persona che ve l’ha inoltrata sulla loro veridicità (usate domande come Chi te l’ha detto? Chi te l’ha mandato? Sei sicuro di quello che dici?);
- Ricordate sempre che non esistono bufale innocue: la vostra condivisione potrebbe portarvi al rischio di subire una denuncia in quanto state contribuendo a danneggiare l’incolumità di una persona;
- Non obbedite passivamente a chi vi chiede di inoltrare e/o condividere: non siete obbligati.
Restano preziosi i consigli di verificare sempre l’affidabilità di un contatto che vi chiede l’amicizia. Allo stesso modo è d’uopo verificare più di sempre l’attendibilità di un messaggio che vi viene inoltrato.
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