In questo caso, scopriamo che secondo il portale “battezzare i neonati è reato grave!”, con un articolo di cui riportiamo un estratto esplicativo della fonte e del riciclo operato:
Giunge come un fulmine a ciel sereno la decisione presa direttamente al Bruxelles. Secondo, infatti, il giudice Alvaro Porfido, a capo della commissione di legge “Per l’Europa laica”, dal prossimo settembre non potranno più essere battezzati i bambini.
Queste le motivazioni del provvedimento di legge: “Il battesimo viola l’articolo 16 della convenzione europea in combinato disposto con l’articolo 22: i neonati, infatti, non sono ancora capaci di intendere e di volere, e, di fatto, si trovano nella condizione di dover abbracciare un credo senza esserne consapevoli. Il battesimo è un atto che va scelto coscientemente e non può esser calato dall’alto da un’organizzazione religiosa (in questo caso quella cristiano-cattolica), soprattutto in un periodo storico come questo, dove, l’Europa si trova catapultata in un vero e proprio melting-pot di razze, culture e religioni. La pratica di questo sacramento iniziatico lede il superiore interesse del bambino che, secondo l’art. 3 della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia ratificata il 25 maggio 1992 con la legge n.180, deve essere salvaguardato nella integrità e libertà personale. Un passo avanti per la civiltà occidentale, nel rispetto di tutto e di tutti”.
A parte i riferimenti normativi buttati a caso per dare una parvenza di legittimità alla burla, i più attenti di voi avranno riconosciuto il nom-de-plume di Alvaro Porfido, il burlone dietro il Fatto Quotidaino, reale autore di questa beffa, che introduce se stesso come personaggio fisso di ogni sua fantasiosa invenzione.
Last Webs, le cui notizie vengono diffuse anche mediante la pagina social Italiani Compatti, ricordiamo aveva già deciso di redistribuire la bufala del PM Lingabbio ed Agnese Landini, la burla di Lercio della Kyenge che promuove il consumo di cani e gatti e una bufala a sfondo referendario di notizielive24.
In questo caso si è limitato a cambiare leggermente il titolo della beffa, da battezzare i neonati è reato a battezzare i neonati reato grave! e rimuovere un easter egg che il nom-de-plume Alvaro Porfido lascia quasi sempre per rendere palese la sua beffa.
Ricaricando l’immagine del bambino battezzato, il portale Last-Webs ha deciso infatti di rinominarla con l’asciutto nome 94851_bufala.jpg mentre Alvaro Porfido aveva occultato nel nome della jpg un pesante indizio della natura picaresca della sua pubblicazione chiamando l’immagine una-bufala-è-come-il-vino.-più-invecchia-più-ci-piace.jpg
Ancora una volta, una bufala riciclata da altri portali, dunque.
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