Tale fenomeno sta avendo però una seconda eccezione: alcune Camere dell’Eco stanno cominciando a farsi concorrenza l’una con l’altra, proponendo, anche a distanza di poco di tempo, nuove versioni della stessa bufala.
Compiti copiati, col fare del ragazzino svogliato che, copiato il compito in classe dal compagno di banco, ne cambia qualche parola per cercare di non essere scoperto.
Ricorderete tutti la notizia di tre giorni fa Marijuana. Finalmente legale in Italia. Italia come l’Olanda, evidentemente ispirata da un articolo di Catena Umana del 2016, a sua volta tratto da un portale di satira nel 2014 che attribuiva la paternità della straordinaria invenzione alla Philip Morris.
Nell’ultima versione, offerta da La Nozione, si è scelto l’angolo governatvo (come nella bufala del Fatto Quotidaino, del quale vengono scimmiottati gli stilemi e il linguaggio:
Dopo molto attendere per la prima volta in Italia verranno commercializzate le prime sigarette alla marijuana. A renderle disponibili sul mercato italiano sarà proprio la famosissima azienda produttrice di sigarette “Marlboro”.
Sono anni che ormai si tenta di introdurre l’Italia in questo fiorente mercato, e i numeri d’altronde sono chiarissimi: più di 10.000.000 di fumatori sono presenti sul territorio, per un mercato che alimenta la malavita di miliardi di euro.
A quanto pare la commercializzazione di queste sigarette non violerebbe alcuna legge o restrizione italiana, dato che il contenuto all’interno di sostanza stupefacente sarebbe inferiore a quella vietata dalla legge italiana. Sono in molti quelli a favore di questa cosa. A parlarci è un esponente dei ‘Verde’, partito ambientalista italiano, Guglielmo Figobello, che afferma: “Finalmente un duro colpo alla criminalità organizzata. L’Italia sta finalmente facendo dei passi avanti. È assurdo che in questo stato si finisca in galera per uno spinello, mentre lafdri e truffatori banchieri girano a piede libero!”
Molte invece le proteste da parte delle associazioni di genitori, che temono che invece questo possa spingere i giovani a entrare nel tunnel delle droghe. Si è così espressa Maria Elena Bigotti, presidentessa dell’associazione ‘Prima Dio, poi la famiglia’: “I nostri giovani verranno deviati dalla marijuana. Mio cugino è morto di droga. Pensava che fumare le canne fosse normale, e poi ha ucciso il suo cane e si è suicidato!”
Ne sentiremo sicuramente delle belle! Voi come la pensate?!
La bufala di La Nozione è infatti un Voltron di entrambe le versioni:
Vengono aggiunte però alcune considerazioni di ordine popolare e ruffianesco, inserite allo scopo di poter aggiungere ai motori di ricerca le parole chiave viralizzabili banchieri, politici e truffatori, e viene introdotto, come in ogni storia che si rispetti, un nemico di turno, la crudele Maria Elena Bigotti (nome scelto per assonanze con il nome della Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo Gentiloni dal 12 dicembre 2016) che introduce sul piatto un cugino morto di droga dopo aver ucciso un cane (altro tema caldo e viralizzabile).
Una bufala Voltron quindi, ed una faida tra viralizzatori.
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