Approvato ieri dal consiglio dei ministri, su volere di Matteo Renzi, il nuovo d.d.l. sulla sicurezza internazionale. Secondo questo progetto su stampo americano, entro due anni a tutti i cittadini italiani verrà impiantato un microchip sottocutaneo che servirà a controllare , movimenti, comportamenti, pensieri e denaro speso.
Queste le parole del Premier Matteo Renzi al termine dell’assemblea :
“Dobbiamo uniformarci a un modello americano che è ormai divenuto anche Europeo, il nostro Paese non può permettersi di restare indietro davanti a un avanzamento tecnologico di tale portata. Sarà un processo che impiegherà due anni per concludersi, ma alla fine saremo un popolo nuovo e i vantaggi che il microchip porterà saranno notevoli, le nostre vite cambieranno”
-Presidente tutti dovranno portare il microchip?
“Si, è un dispositivo che tutti saranno obbligati a portare, chi se lo farà rimuovere sarà punito con 5 anni di reclusione in un istituto di sorveglianza di massima sicurezza. Solo parlamentari e magistrati saranno dispensati dall’obbligo di portarlo”.
Prima gli Stati Uniti, poi Francia e Svezia e dopo l’Italia, saremo il quarto paese ad aderire al programma di sicurezza internazionale R.D.A. subcutaneous microchip.
Secondo Il ministro della difesa, entro il 2016 il microchip verrà impiantato in tutti i neonati e nei ragazzi sotto i 16 anni,come se si procedesse a una normale campagna di vaccinazione, entro il 2017 invece si provvederà a regolarizzare tutti gli altri cittadini italiani.
Cos’è quindi il microchip? E’ un semplice transponder, una capsula di vetro biocompatibile, del tutto inerte, delle dimensioni di 11×2 millimetri che non provoca reazioni di rigetto e non permette la penetrazione interna di liquidi organici. Non emette nessuna onda, ha all’interno un chip “leggibile” solo da appositi lettori.
Ecco quindi che questo aggeggio “racconta” chi è l’individuo , attraverso un codice univoco di 15 cifre: le prime tre riguardano lo stato di salute, le successive triplette descrivono rispettivamente, stato socliale, beni patrimoniali e conto bancario, stato emotivo e pensieri e infine gli spostamenti .
Qualora il possessore del microchip volesse, può richiedere anche il monitoraggio dello status cardiaco, la saturazione dell’ossigeno, glicemia, azotemia e altri parametri vitali.
Il chip sarà costituito da materiale puramente organico e biodegradabile, ogni cinque anni infatti dovrà essere impiantato un nuovo microchip e quello vecchio tenderà a dissolversi. Il Chip in questione sarebbe infatti realizzato con fogli sottilissimi di silicio. Dopo aver concluso il suo lavoro , il chip in questione riceverebbe l’impulso ad autodistruggersi, procedimento che avverrebbe con l’ausilio dei liquidi intradermici, i residui, poi, sarebbero del tutto assorbiti e smaltiti dal corpo.
In questa bufala c’è di tutto: echi steampunk presi dalla fantascienza tipo The Matrix, oscure cospirazioni, odiosi privilegi della “Casta” (magistrati e parlamentari sarebbero dispensati dall’obbligo immaginario)… ed è tutto materiale riciclato.
Dal Matto Quotidiano a PanoraNa sono ormai due anni che questa bufala rimbalza di portale burla in portale burla, con piccoli aggiornamenti.
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