Siete avvisati, con un mese di anticipo: «La Chiesa Cattolica scomunica Halloween … in Italia vietata ogni festa … fa male ai bambini».
La fonte del comunicato, secondo Si Stampa sarebbe il sito di una non meglio precisata – e nemmeno linkata – «Arcidiocesi di Roma»:
«Un frutto della propagazione dell’occultismo e della magia … le sue radici – continua – nell’adorazione pagana degli spiriti e di un dio celtico della morte. Anton Lavey, fondatore del satanismo moderno, sosteneva che la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre era la più grande festa luciferina e vi si tenevano numerosi atti occultistici di violenza. La Chiesa condanna apertamente tali pratiche».
Ci è stato praticamente impossibile trovare queste frasi da parte della presunta fonte ecclesiastica, mentre invece le troviamo, identiche, in due notizie dell’ottobre 2012 riguardanti fatti totalmente diversi e riguardanti altri paesi. La prima è quella de La Stampa in merito al pronunciamento della Chiesa polacca, ed il riferimento alla presunta scomunica è virgolettato; la seconda è dell’ANSA, si riferisce ad un divieto delle scuole della regione meridionale di Krasnodar in Russia.
Insomma, ci troviamo di fronte ad un capolavoro del copia-incolla. Non solo, a quanto pare la “notizia” risale ad un anno prima: Al contrario di quanto riportato nella data «27 SET, 2015»; Girando per il Web, infatti, siamo incappati in questo blog, che nel post datato Ottobre 2014 riporta come fonte il medesimo post di Si Stampa, quando si chiamava Giornale Quotidiano (http://giornalequotidiano.altervista.org/chiesa-cattolica-scomunica-halloween-in-italia-vietata-ogni-festa-fa-male-bambini/). L’URL è diversa, ma – come potete constatare – un redirect ci rivela che si tratta della medesima fonte, post-datata.
Certamente non ne è entusiasta. Citiamo come esempio il post pubblicato dal suo sito ufficiale, Vicariatus Urbis, a nome del Movimento dell’Amore Familiare, datato 31 ottobre 2013:
«È importante per questo andare in controtendenza perché nella Vigilia, la notte del 31 ottobre, ci sono molte feste organizzate per halloween a cui vengono invitati i nostri piccoli cristiani. Essi si trovano coinvolti in un divertimento affatto sano, compiuto la notte che è tutta per halloween mentre il giorno è per le altre cose anche buone ma che non vengono recepite per il cuore già indurito dal senso di morte e di banalizzazione inculcato nella vigilia della festa di halloween. Non stiamo organizzando una semplice festa come tante altre, ma stiamo proponendo una vera e propria sfida culturale, una sensibilizzazione ai valori cristiani che non dobbiamo lasciarci portare via o calpestare. Si tratta di ‘investire’ energie e creatività per sviluppare valori cristiani anche per la crescita dei piccoli che sono i più indifesi».
I toni sono ben diversi – a dirla tutta, legittimi – non si parla di scomunica, bensì di una sfida culturale. Ancora più recente una rassegna stampa datata 31 ottobre 2014, del Vicariato di Roma. Criticare, scomunicare e vietare sono concetti molto diversi.
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