BUFALA Caro Dottore se vuole vaccinare il mio bambino mi firmi questo modulo – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti il ritorno (perché si tratta di un testo che circola da oltre un anno) di una vecchia, tragicomica bufala diffusa dalle solite Camere dell’Eco.
È il ritorno della bufala dell'”attestazione di garanzia”, un documento che vorrebbe essere (ma non può) una sorta di autodafé con cui il medico che sta per vaccinare un bambino dovrebbe sostanzialmente autoaccusarsi di una serie di nefandezze, spergiurare allegramente il falso e impegnarsi in arzigogolate prestazioni inesistenti nel diritto e suggerite da un soggetto che nessuno ha esattamente capito a che titolo si pronunciasse.
Ma andiamo con ordine, e ricordiamo il commento di NextQuotidiano, che per primo ha sottoposto a fact checking il coacervo di grottesche frasi in pseudolegalese battezzato, giustamente, un consenso disinformato.
Espone AttivoTV nel riproporre l’ennesima variante di qualcosa che, come un McRoyal, continua a riproporsi una volta ogni anno
Se i vaccini sono sicuri allora qual’è il problema nel firmare un normale modulo di accettazione del rischio?
Loro chiedono a me di firmare il consenso informato e poi loro stessi, i medici si rifiutano di firmare il modulo che proponiamo loro?C’è qualcosa di strano in tutto questo, i medici sono a conoscenza dei rischi derivanti dal inoculare mercurio dentro a dei bambini sani, evidentemente lo sono se si rifiutano di firmare questo modulo.
Devo ancora incontrare un medico che firmerà il modulo finora scaricato da centinaia di genitori. Il motivo per cui non firmeranno è duplice: in primo luogo, essi non vogliono porsi in una posizione vulnerabile di essere negligenti non fornendo il consenso informato, e la seconda, molti di loro si rendono conto dopo la loro vasta ricerca che i rischi sono non vale i benefici quando si tratta di vaccinazione.
Per spiegare questo mistero insondabile che rende i complottisti dei novelli “Cercatori della Verità” ricorreremo, prima delle spiegazioni più articolate che il caso richiede, ad una metafora.
Immaginate di essere un imprenditore edile che ha appena costruito una casa. Arriva un tale interssato ad un vostro appartamento. Lo guarda, riscontra che è tutto a posto ma, al momento di firmare per l’acquisto vi sottopone un foglio in cui dichiarate che le mura sono composte di pan di zucchero, mandragola, incenso, fico sacro, le ossa dei morti scagliate contro il nemico impastate col sangue di diversi nani, che in caso ci fosse un uragano o altro fenomeno naturale del tutto insiegabile voi vi impegnate a comprargli una villa alle Hawaii e pagare un vitalizio a lui e tutti i suoi cari fino alla settima generazione e a concedergli lo ius primae noctis sulla vostra figlia più piacente e sessualmente attraente.
Giustamente voi provvedereste a buttare fuori dalla porta l’importuno per aver sprecato il vostro tempo ed il suo.
Passate ora a leggere la presunta attestazione: nella stessa, sostanzialmente, si invita il medico ad abiurare punto per punto tutto quello che la scienza al momento dichiara sui vaccini dichiarando, in sua fede di aver compiuto degli studi contrari che corrispondono a tutte le bufale bollate come tali, e debitamente esplicate, dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità.
Aggiungendo inoltre una serie di castronerie da antologia della bufala d’annata.
I vaccini contengono “tessuto di neonati umani abortiti”? Un colossale fraintendimento sul banale concetto di linea cellulare che ABCNews ci spiega essere:
“These abortions, which occurred decades ago, were not undertaken with the intent of producing vaccines,” said a spokeswoman for the U.S. Centers Disease Control and Prevention. The original cells were obtained more than 50 years ago and have been maintained under strict federal guidelines by the American Type Culture Collection, according to Merck. “These cell lines are now more than three generations removed from their origin, and we have not used any new tissue to produce these vaccines,” the company added in its statement. To say that the vaccines contain a significant amount of human fetal tissue, as some objectors to the vaccines claim, is misleading, stressed Dr. Paul Offit, the director of the vaccine education center at the Children’s Hospital of Philadelphia. “There are perhaps nanograms of DNA fragments still found in the vaccine, perhaps billionths of a gram,” he said.
“Questi aborti, avvenuti decenni fa, non sono stati effettuati con l’intento di produrre vaccini”, ha dichiarato una portavoce dei centri statunitensi per il controllo delle malattie e la prevenzione. Le cellule originali sono state ottenute più di 50 anni fa e sono state mantenute sotto stretto controllo federale da parte della American Type Culture Collection, secondo Merck. “Queste linee cellulari sono state rimosse da più di tre generazioni dalla loro origine, e non abbiamo usato alcun nuovo tessuto per produrre i vaccini,” la società farmaceutica ha aggiunto nella sua dichiarazione. Dire che i vaccini contengono una notevole quantità di tessuto fetale umano, come alcuni obiettori ai vaccini sostengono, è fuorviante, ha sottolineato il dottor Paul Offit, il direttore del centro di educazione vaccino presso l’Ospedale dei Bambini di Philadelphia. “Ci sono forse nanogrammi di frammenti di DNA ancora presenti nel vaccino, forse miliardesimi di grammo,” ha detto.
Per non parlare dei continui richiami al Tiomersale, che non è automatico vi sia, e quando vi è in quantità risibili, mentre lo scartafaccio obbligherebbe il medico ad asseverare l’esatto contario
Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio, aggiunto ad alcuni vaccini come conservante. È il conservante di più largo impiego per i vaccini forniti in contenitori multi-dose. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale utilizzata nei vaccini comporti rischi per la salute. In Italia nei programmi estesi di vaccinazione routinaria sono utilizzati vaccini che non contengono tiomersale.
Il tutto, impegnando il medico ad allegare non meglio precisati articoli sui vaccini dal valore della “Laurea all’Università della Vita con specializzazione in Google” e impegnandosi a dichiararsi responsabile per “danni anche ipoteticamente causati dal vaccino”
In pratica sputando sul concetto stesso di medicina come obbligazione di mezzi, e su decenni di evoluzione medica e giuridica che ci porta comunque al risultato che il medico è già naturalmente tenuto a risarcire il danno causato da dolo o colpa (sia grave che lieve), ma non deve e non può manlevare chicchessia per accidenti estranei alla sua colpa ed alla sua volontà avendo operato secondo perfetta regola dell’arte.
Appunto, tornando all’esempio, siamo non già al caso dell’edile costretto a dichiarare il falso e manlevare l’acquirente per tornadi ed uragani, ma al caso, per avere un paragone più corretto, dell’avvocato denunciato per aver perso una causa pur avendo operato al massimo della sua professionalità.
E, soprattutto, non comprendiamo perché un medico debba impegnarsi “a nome del ministero della Salute”: come se l’avvocato di cui prima si impegnasse a farti vincere la causa oppure il Ministero della Giustizia ti rimborsa come con la pizza arrivata in ritardo.
Delle due l’una: o la negligenza ed imperizia di un medico incauto hanno provocato l’iniezione di un prodotto difettoso, errori nell’inoculazione o altri fattori di colpa o dolo riscontrabili, ed allora il medico è senz’altro responsabile anche senza doversi impegnare a dichiarare il falso, oppure si è introdotto un elemento esterno ed estraneo ad ogni possibile precauzione, ed in tal caso inventarsi responsabilità “astratte ed ipotetiche” non muterà di un atomo la situazione.
Peraltro, con una incomprensibile rinuncia ad ogni immunità legale derivante da legge o regolamento, alla quale proprio non riusciamo a dare un senso logico: si intende trasformare un’obbligazione di mezzo in risultato? La visione di troppi episodi di Law&Order e troppe volte Erin Brokovitch hanno evocato l’immagine di un medico che, citato per danni, si astiene dal difendersi in giudizio (giudizio nel quale un eventuale danneggiato ove danneggiato sul serio non avrebbe nulla da temere) per concedere ogni cosa salti in mente all’istante?
Ovviamente, il consiglio che possiamo rivolgervi è: se siete pazienti, ignorate questi appelli in pseudolegalese redatto in altri ordinamenti da persone atecniche.
Se medici, strappate liberamente simili scartafacci e ignorateli e, se il paziente dovesse dare in escandescenze, siate fermi e non abbiate nulla da temere.
Se avvocati, rifiutatevi di asseverare un documento senza né capo né coda.
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