La ricetta per la viralità è semplice, e passa spessissimo per forme più o meno alleggerite della Bufala del Giustiziere.
Il viralizzatore di torno può così mettersi in cucina, e tutto quello che ha bisogno sono pochi elementi che analizzeremo in questa bufala che ci hanno esibito, presa da un gruppo pubblico sul social Google Plus, che qui archiviamo e del quale forniamo screen
Questo cagnolino è stato violentato sessualmente da una famiglia di islamici, ora cerca una casa che li ami veramente. Condividete per trovare una casa a questo povero cagnolino (si trova nei pressi di roma) e mandare a fan**lo il governo che permette agli islamici di fare quello che vogliono!
Gli ingredienti sono sempre gli stessi: il viralizzatore, armato di Google Immagini, cerca l’effigie della vittima perfetta, qualcuno o qualcosa che l’Italiano medio possa percepire come degno di protezione assoluta: un anziano, una giovane donna, dei bambini o, in questo caso, la foto di Crostina, un cucciolo di Yorkshire dato in adozione tramite il portale Cercocasa il 27 novembre 2008 (archiviato qui, possiamo pertanto ritenere risolta la questione della piccola Crostina) in quanto
Crostina, è una yorkina che abbiamo chiamato così perché quando l’abbiamo trovata era piena di croste e piaghe per la rogna e di morsi di altri cani.
E’ stata abbandonata in campagna e quando i contadini la vedevano in quelle condizioni la scacciavano come un untore anziché aiutarla. Ha trascorso giorni sotto la pioggia e al freddo perché, cercando di sfuggire sia ai cani che ai bifolchi della zona, non trovava un riparo sicuro…
Appena arrivata ci abbiamo messo un po’ a capire che si trattava di una yorkina, proprio per le sue condizioni di salute: adesso sta bene, ormai il pelo sta ricrescendo senza problemi a vista d’occhio.
E’ una cagnolina giovane, nemmeno un anno, è dolcissima e soprattutto pulita ma e’ disperata: cerca una famiglia, e di sicuro una l’ha avuta.
Trovatala, passa a cercare il nemico perfetto che, in questi tempi di rampante xenofobia, è incarnato perfettamente dal malefico “islamico”. Trovatolo, gli attiribuisce un crimine particolarmente odioso, che, in questi tempi e sempre per cagione della cronaca, è la violenza carnale. In una sorta di perversa sfida alle Parole Matte, ottenute le parole chiave più cliccate della Rete odierna, il viralizzatore compone la sua storiella: quindi il Nemico di turno (l’islamico) diventa colpevole del crimine attribuito (la violenza carnale) verso la vittima indicata (la cagnetta Crostina, per l’occasione fresca di un cambio di sesso determinato dall’incapacità del viralizzatore anche solo di leggere per intero la scheda adozione a cui ha rubato la foto…) e infine si chiede l’appello della Giustizia Popolare, la Ronda degli “Indinniati” pronti ad accorrere in soccorso della povera cagnetta Crostina e, facendolo, ottenere la soddisfazione di mandare a fancu*o il Governo.
Vi lasciamo intuire il tenore dei commenti che troverete al di sotto della bufala, e continueremo sempre a stupirci di come sia semplice trasformare l’odio in click e visualizzazioni.
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