BUFALA Cagliari è stata invasa da bande di algerini armati e molto pericolosi – bufale.net
Le bufale virali hanno molti motivi per esistere. Alcuni viralizzatori, semplicemente, come il Joker di Batman amano “vedere il mondo che brucia”, o come un moderno Enzo Jannacci ansioso di vedere le bestie feroci e desideroso di gridare “Aiuto, aiuto, è scappato un leone!” per vedere di nascosto l’effetto che fa.
Punti bonus se riesce ad attizzare negli indinniati un rissoso sentimento xenofobo che aumenta la viralità e consta del reato di diffusione di notizie tendenziose e volte a turbare l’ordine pubblico, cosa sicura in questo caso
ATTENZIONE, FATE GIRARE: Cagliari è stata invasa da bande di algerini armati e molto pericolosi, tutti arrivati in questi ultimi giorni dopo un’evasione in massa da un carcere di Algeri in cui sono state uccise parecchie guardie carcerarie. Questi individui sono disposti a tutto pur di non farsi catturare e rispediti in Algeria dove rischiano la pena di morte. Aggrediscono in gruppi numerosi armati di coltelli, loro vittime preferite le donne che rischiano anche lo stupro e gli anziani. Parecchi scippi sono già avvenuti in questi ultimi minuti appena calato il sole, numerosi inseguimenti sono in corso. Fate molta attenzione, non girate da soli oppure non uscite se non in casi di estrema necessità. Fate girare!!!
WhatsApp e diversi profili Facebook sono presi sotto assalto non da bande di “pericolosi pregiudicati evasi e stupratori” appena sbarcati da un episodio della nota serie animata “Ken il Guerriero” o da una Algeri descritta come una landa punk e postatomica della saga di film Mad Max, ma dalla terribile quanto incredibile minaccia.
Incredibile e falsa per tutta una serie di motivi
- Nessuna fonte ufficiale, né locale, né globale, ha mai confermato l’esistenza di un’evasione di massa
- Ammettendo che gli indinniati possano pensare ad un complotto mondiale per nascondere la perigliosa evasione, la pena di morte in Algeria, già di suo comminata per soli casi di eccezionale gravità, è stata sottoposta a moratoria
- Anche se l’Algeria ha sponsorizzato e votato una risoluzione in tal senso a partire dal 2012, l’ultima esecuzione capitale sul suolo algerino è avvenuta nel 1993, anno da cui far partire una lunga moratoria che dura ancora oggi: da allora le pene di morte comminate vengono convertite in ergastoli
Chi ha redatto questa bufala avrebbe potuto scegliere per la sua brillante creazione uno degli stati indicati da NTC (Nessuno tocchi Caino) come retentionisti, paesi che hanno conservato la Pena Capitale.
Ma anche se dovessero cambiare idea e rimettere in giro una nuova versione della bufala, ormai si sarebbero bruciati la piazza.
E, reato per reato, vorremmo ricordare a chiunque dopo aver letto questa smentita decida comunque di smentire questo appello che non la pena di morte, ma l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a trecentonove euro attendono chiunque decida di diffondere notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.