BUFALA Burioni sorpreso con un trans! Burioni lasciato dalla moglie! – bufale.net
Alle bufale su Burioni siamo abituati: il dottor Roberto Burioni è un personaggio famoso, fondante nel fact checking a mezzo medico, e se noi per primi, che non ambiamo a tanto, abbiamo la nostra quantità di picchiatelli (che si immaginano picchiatori, ma picchiatelli restano) manifestarci il desiderio di sognare la nostra fine, figurarsi un personaggio di spicco come lui.
Twitter si conferma purtroppo, forse a cagione della maggior rigidità di regole di Facebook, forse per la facilità d’uso del microblogging, strumento di elezione di diversi personaggi bufalari.
Ed ecco che un account Twitter anonimo, ribattezzato Il GIGANTE, tutto maiuscolo (probabilmente per un tarasconese bisogno di self aggrandizement, letterale) decide di deliziarci con una serie di bufalette ad uso e consumo dell’antivaccinismo (ci torneremo)
Il paladino dei #vaccini . Un esempio di credibilità e affidabilità ! 🤭 #mentana #marattin pic.twitter.com/xM5hKNXy7a
— IL GIGANTE (@il_gigante) 20 settembre 2018
Due immaginette a tema Burioni, ottenute passando al Photoshop “brutto” i loghi ed i marchi de La Repubblica, dal tema contemporaneamente omofobo, xenofobo, sessuofobico e diffamatorio.
Perché, avrà pensato il nostro anonimo personaggio, se proprio bisogna indinniare, ciò va fatto fino in fondo
Naturalmente, screeneremo ed archivieremo nel caso una giusta denuncia convinca il nostro bizzarro personaggio a scomparire cancellando le prove delle sue azioni.
I testi, oscillano tra il puerile ed il ggentista avanzato:
Il medico Roberto Burioni lasciato dalla moglie: “Pensa solo ai vaccini, è noioso e non ha voglia di divertirsi. Adesso frequento un uomo marocchino e sono finalmente soddisfatta”
e
Milano, sorpreso con un trans nigerianio: accusato di sfruttamento della prostituzione il virologo Roberto Burioni
È il ruspante linguaggio della diffamazione 2.0, troppo simile al clima dell’ignorante ometto italico descritto da titani della comicità pecoreccia come Lando Buzzanca: la quintessenza dell’Italiano medio come un razzista omofobo ossessionato dalla virilità che, quando vuole insultare qualcuno, proietta le sue insicurezze descrivendolo come un omosessuale represso, cornuto e attratto dallo straniero.
Naturalmente, se sottoponiamo questa bufala a fact checking lo facciamo solo su segnalazione, e se ci dilunghiamo non lo facciamo perché abbiamo creduto, anche solo per un momento, alle accuse contro lo stimabile Roberto Burioni, ma vorremmo concederci una riflessione.
L’account Twitter IL_GIGANTE è stato creato, evidentemente, a tavolino per una sistematica quanto puerile opera di diffamazione.
Esiste da poco più di una settimana, nella quale ha fatto in tempo a crearsi una manciata di followers e retwittare manifestini novaxx al presumibile scopo di simulare di essere un account reale e crearsi un pubblico per la sua boutade.
E Twitter gliel’ha concesso.
Anzi, nei suoi pochi giorni di attività abbiamo visto l’account fake circolare di retweet in risposta
#Burioni del #pdnetwork rappresenta il nulla! Basta leggere i tweet da handicappato che “scrive”. I #vaccini l’hanno irrimediabilmente danneggiato! Inoltre mi risulta sia un vecchio porco che va con i trans. Per questo motivo che la moglie l’ha lasciato per un marocchino! 🤫 pic.twitter.com/bCukb6rQtf
— IL GIGANTE (@il_gigante) 20 settembre 2018
pubblicizzando la sua creazione su Burioni con la gioia di un bambino coprolalico che ha appena imparato le parolacce e senza alcun adulto pronto a tirargli una metaforica, ma doverosa sberla, prendendosi il suo tempo per minacciare con insulti antisemiti il debunker David Puente, così, a caso
@DavidPuente finalmente sei riuscito a capire, pedofilo ebreo, che devi stare a cuccia senza abbaiare. Ecco bravo!! Fatti gli affari tuoi e pensa alla salute dei denti e delle ossa #DavidPuente
— IL GIGANTE (@il_gigante) 20 settembre 2018
In attesa di provvedimenti delle autorità, non abbiamo che da chiedere a La Repubblica cosa ne pensa dell’uso abusivo dei suoi marchi per la commissione di un reato e a Twitter se intende prendere posizione e dare uno stretto giro di vite sulla creazione di contenuti lesivi.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.