BUFALA Brignano, i bar che chiudono e i rom col Ferrari
Brignano is the new Vladimir Putin.
Sì, perché accade che mendicanti del web, condivisori compulsivi e buongiornissimi abbiano bisogno di un idolo al quale fare appello, un personaggio che faccia loro da testimonial per trovare vigore nella loro indinniazione facile. Sta succedendo con Enrico Brignano, già vittima di bufale (come in questo articolo) e oggi di nuovo alla ribalta con un anatema contro lo Stato Italiano che chiude i bar e lascia i rom liberi di circolare su un Ferrari.
La bufala viene pubblicata il 5 aprile 2018 sulla pagina Facebook Solo Italiani:
Il testo recita:
L’Italia è quel Paese in cui il bar che non fa lo scontrino viene fatto chiudere / e il rom col Ferrari che ruba e non fa la dichiarazione dei redditi fa la bella vita.
Al comando “Fai girare!” lanciato dagli amministratori della pagina, quasi 10.000 utenti hanno obbedito passivamente. Poco importa se, a più riprese, abbiamo ribadito che un’immagine con scritta sovrimpressa (leggi la nostra guida utile), in assenza di fonti attendibili, non rappresenta un’informazione.
I viralizzatori creano la bufala prendendo da internet un’immagine del personaggio scelto come pseudo-testimonial dell’odio, vi applicano sopra un testo come si fa nella tradizione dei meme e quell’immagine diventa una realtà accettabile dal popolo indinniato, che trova in quel personaggio la propria voce di dissenso. In questo modo, i creatori della bufala guadagno condivisioni e popolarità sui social (come funziona per le pagine dell’Amen, sulle quali potete leggere la nostra guida utile).
Rimane una bufala nella piena consuetudine del fenomeno. Senza fonti, senza riscontri. Dispensatrice d’odio e disinformazione.
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