A volte, voci si rincorrono sulla stessa notizia, rilievi iniziali vengono superati dai successivi, ed un evento inizialmente descritto in un determinato modo viene riletto alla luce di nuovi riscontri diventando del tutto diverso.
In uno dei primi anniversari della grande tragedia di Andria del recente 12 luglio, ha fatto gran scalpore sulla stampa locale la notizia di un incendio che ha nuovamente colpito un treno della medesima compagnia, riportato da varie testate anche online come la cartacea Barlettaviva e BariItalia:
Paura e panico sul treno della BariNord diretto da Andria a Barletta che intorno alle 13,00 di oggi ha preso fuoco. Ad un certo punto un vagone si è incendiato e il fumo ha in pochissimi secondi invaso l’intero treno.
A rendere nota la notizia è stato un lettore di BarlettaViva con le seguenti dichiarazioni: “Oggi ero nel treno delle 12:57 delle Ferrovie del Nordbarese, sono studente in una scuola di Andria ma vivo a Barletta: ad un certo punto abbiamo cominciato a sentire puzza di bruciato, ma – poiché la linea passa nella campagne – pensavamo si trattasse di qualche focolare tra le sterpaglie. Invece alla stazione di Barletta Scalo vediamo che l’intero vagone si riempie di fumo e vediamo gente correre: scendo dal treno e vedo che il mio vagone aveva preso fuoco e c’era una colonna di fumo altissima. Il fumo era molto forte: continuo ancora adesso a tossire per averlo inalato”.
“Dopo che hanno spento tutto e domato il fumo, il treno è partito ma si è rifermato: infatti il passaggio a livello è rimasto chiuso più di 10 minuti. Perché lo scrivo? Perché non è ammissibile che dopo quanto già successo accadano queste cose. Grazie, spero in una vostra risposta e un vostro servizio per segnalare questo disagio”.
In realtà lo scoramento e lo sgomento dello studente testimone è ben più che comprensibile, dato il ricordo ancora vivo della tragedia.
Ma l’evento ha un’altra e diversa spiegazione, fornita dalla stessa compagnia e rilanciata da altri portali, come Andrialive:
«Non c’è stato alcun incendio, né “alte colonne di fumo”, né è stato richiesto l’uso di estintori per il fumo che ieri, martedì 13 settembre, è fuoriuscito da una carrozza del treno delle 12:57, proveniente da Andria e fermo alla stazione di Barletta Scalo, così come riportato da alcuni organi di stampa».
A parlare è Ferrotramviaria Spa, che nel primo pomeriggio ha diffuso un comunicato ufficiale per smentire la notizia di un incendio sviluppatosi ieri in un vagone presso la stazione di Barletta Scalo, pubblicata da alcune testate locali. Ieri anche noi avevamo chiesto sia ai pendolari presenti sul treno sia alla stessa Ferrotramviaria, che avevano concordemente dichiarato questa verità: non un incendio sul treno, solo un piccolo guasto risolto velocemente.
«Il fumo era dovuto all’attrito di un freno di posizionamento rimasto leggermente accostato, che non ha avuto alcuna conseguenza sulla marcia del treno», specifica la società, che rassicura: «Il convoglio è rimasto fermo in stazione qualche minuto in più del previsto per le verifiche del caso ed è poi regolarmente ripartito. L’evento non ha in alcun modo causato disagi ai viaggiatori».
Sostanzialmente, sia il fumo che il feroce lezzo sono stati provocati dal un freno di posizionamento mal posto, la cui frizione ed attrito hanno provocato rumore, puzzo e ritardi.
Il trauma ed il dolore sono ancora vivi: ma non ci sono stati nuovi incendi.
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