Ci segnalano il seguente articolo, targato Corriere della Notte:
Brutte notizie per chi ha più di un unico bagno in casa. Da maggio 2016, verranno tassate quelle case con più di un bagno. L’imposta rientra nel progetto di legge “Risparmiare per difendere” che prevede, entro la fine dell’anno, la riduzione di certi sprechi, troppo spesso connotati nel carattere e nell’indole degli italiani. Dopo il divieto di avere bidet, scelta dell’Unione Europea, adesso arriva anche la tassa sulla tazza del gabinetto.
Sembra quasi uno scherzo ma non è così. Il testo di legge recita così: “Secondo l’articolo 404 della Costituzione, il possessore di un bene fisico reiterato e replicato nello spazio di pochi metri quadri, dispone di un bene superfluo. Un bene superfluo, può e deve essere tassato adeguatamente, per il bene della comunità. In combinato disposto con l’art. 223, il gabinetto è oggetto reiterato in molte case del popolo italiano. Per questi motivi ne è decisa la tassazione, variabile a seconda dei redditi, a partire da data 1 maggio 2016“.
La legge ha suscitato diverse polemiche. Il giornalista Andrea Scarega parla di atto dovuto: “Qui parliamo di uno spreco tutto italiano. Nel resto d’Europa le case, anche grandi, son fatte per risparmiare al massimo. Questa legge è davvero ottima. Dobbiamo uscire dal nostro piccolo orticello e guardare oltre, cercando di capire che non sempre ciò che sembra impopolare è poi veramente sbagliato. Avanti tutta allora”.
Intanto però, la lega “Notaxinthebathrooms” ha già stabilito la data di una manifestazione di protesta che si svolgerà a Roma, proprio il 16 aprile. Sperando che non ci siano scontri e che tutto possa risolversi per il meglio, il presidente della lega Antonio Defecko ha dichiarato: “Adesso, scusate, ma ci tolgono anche il diritto di “ca..are”. Non pagheremo mai un’imposta simile, ci sentiamo presi in giro. Pensassero alle cose serie”.La confusione è totale, ma pare che il progetto di legge diventerà realtà fra pochi giorni. Quindi tutti pronti alla nuova normativa, dal prossimo maggio, il bagno potrebbe poi non essere un posto così rassicurante ed economico
Ovviamente si tratta di una bufala, ed il giornale satirico Il Corriere della Notte, collegato all’account social de La Rebubblica e che risponde in redirect al Giomale non è certo nuovo a queste boutade.
Ispirandosi alla celebre, e citata, beffa della tassa sul bidet, il nostro burlone dall’inequivocabile nom-de-plume di Alvaro Porfido ammanisce una bufala basata… proprio sul fatto che ben pochi ormai sembrano in grado di leggere un testo per intero prima di condividerlo.
Altrimenti i condivisori avrebbero notato non solo il riferimento alla bufala sul bidet, ma anche, in una Costituzione declinata su 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali, il riferimento agli articoli 404 e 223, nonché, mescolati alle varie esternazioni antieuropee utili a fomentare like ed indignazione, l’improbabile giornalista Scarega e l’ancor più grottesco nuovo presidente della Lega Nord Defeko, con ovvio riferimento alle funzioni corporali.
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