Ci segnalano i nostri contatti la seguente news
A pochi giorni dallo sbarco, i migranti dell’Aquarius non si sarebbero per ora distinti per un comportamento ineccepebile. Come riporta il portale spagnolo casoaislado, i migranti alloggiati nella municipalità di Cheste, nei pressi di Valencia, avrebbero buttato via i doni fatti loro dalla croce rossa, perlopiù vestiti e coperte. D’altra parte le foto scattate dai residenti che abitano vicino alla struttura non lasciano adito a molti dubbi.
Ad Alicante invece, dove vengono alloggiati i migranti minorenni (o presunti tali), degli abitanti dichiarano aver visto i richiedenti l’asilo dell’Aquarius in un ristorante a bere alcolici pagando con banconote da 100 euro. Questo sin dalla prima sera e nonostante molti media spagnoli avessero riportato che i migranti fossero, dopo il viaggio dalla Libia alla Spagna, scioccati e traumatizzati.
Due notizie in una, ed entrambe decisamente contestabili.
Accenneremo solamente al capzioso tooltip inserito nel titolo
Padroni a casa nostra – Aquarius, i migranti buttano via i doni della croce rossa e vanno al ristorante con banconote da 100 euro
Che, con un semplice hover, il gesto istintivo di posare il puntatore del mouse sul titolo, aggiunge una didascalia indinniata ed indinniante atta a fomentare il pubblico, per passare a spacchettare il testo.
Un attimo! Il portale Casoaislado è, ancora ad oggi, in forte polemica coi colleghi debunker di Maldito Bulo, già noti al pubblico italiano per il preziosissimo aiuto che ci hanno dato con le bufale sull’attentato alle Ramblas e sul fact checking dei fatti di Catalogna, i quali hanno decisamente pizzicato qualcosa che non quadra nelle foto.
Frutto principale della polemica di cui parliamo è che Casoaislado ha dovuto, dinanzi alle evidenze presentati dai colleghi, far seguire al proprio iniziale articolo intitolato
Tiran a contenedores de basura toallas y mantas donadas por Cruz Roja a los inmigrantes del Aquarius
Gettano asciugamani e coperte donate dalla Croce Rossa agli immigranti dell’Acquario nei contenitori della spazzatura
Un brano di rettifica, non privo di una certa vis polemica verso il fact checking per aver evidenziato gli errori iniziali
Cruz Roja asegura que la ropa de los inmigrantes del Aquarius encontrada en contenedores era de un solo uso e iba a ser destruida
La Croce Rossa assicura che gli abiti degli immigranti dell’Aquarius trovati nei contenitori erano per uso singolo e sarebbero stati distrutti
L’articolo, in lingua iberica, contiene tutti i rilievi già posti da Maldito Bulo, portale che ha contatto la Croce Rossa ottenendo la risposta, visibile nell’articolo stesso in screen della comunicazione da Maldito Bulo alla Croce Rossa stessa che noi traduciamo per voi
Queste immagini stanno girando per la rete con l’intento di screditare l’intera macchina di accoglienza umanitaria per i profughi della nave Aquarius. All’arrivo al porto si esegue un protocollo di prevenzione sanitaria. Gli oggetti e la stoffa consegnati inizialmente al porto vengono ritirati in custodia per essere successivamente distrutti. È del tutto impossibile che la roba ritirata in quel modo possa essere riutilizzata in alcun modo
Ovvero, come è evidente e normale che sia si forniscono coperte e abiti a individui che potrebbero, a cagione delle condizioni di viaggio, essere affetti da malattie e parassiti.
Poi, proprio perché a differenza di quanto asserito da altre bufale da noi trattate che descrivono i migranti come ricettacoli infettivi, gli stessi vengono sottoposti a profilassi sanitaria e le loro condizioni accertate, coperte e abiti usati per la sola quarantena vengono distrutti.
Ciò accade comunemente in ogni caso di quarantena obbligatoria, accade anche qui, e l’unica risposta che Casoaislado ha potuto dare alle schiaccianti prove offerte da Maldito Bulo è stata un laconico
Quando il contenuto è diventato virale, il sito connesso da La Sexta, ‘Maldito Bulo’, ha cercato di smentire la foto, dichiarando che gli abiti non sono stati gettati dagli immigrati, e lo scopo era semplicemente screditare l’arrivo di immigrati clandestini. Ma la verità è che le foto non erano false, né le informazioni offerte da CasoAislado.com erano false. I vestiti, le coperte e gli asciugamani sono stati gettati nei contenitori.
Insomma, ammettendo di aver imbastito un raccontino su semplici fotografie, senza rispettare la regola delle 5W del giornalismo, che prevede come prima di mandare in rotativa una notizia vadano approfonditi il chi, il cosa, il quando, il dove e il perché (who, what, when, where, why).
In questo caso è evidente che da una foto priva di contesto si sia cercato di ricostruire una storiella con un chi arbitrario (gli immigrati) e difforme dal chi reale (la Croce Rossa nell’esecuzione del proprio protocollo di prevenzione sanitaria), un cosa inesistente ed un perché falsificato e ritenuto dalla stessa Croce Rossa screditante del loro corretto operato, e si sia reso assolutamente necessario per i colleghi di Maldito Bulo intervenire.
Diffidiamo molto dai racconti de relato, ed anche in questo caso Maldito Bulo sta raccogliendo informazioni, sotto la guisa del nostro tag Nessuna Fonte o Analisi in corso.
Al momento sappiamo solamente che sempre Casoaislado, letteralmente, riferisce che qualcuno ha riferito di aver visto qualcuno che sembrava un migrante comprare una bottiglia di whisky.
Diremmo un po’ poco per farne una notizia.
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