BUFALA E ALLARMISMO “Mentre guidavo lungo la strada, vidi un seggiolino per bambini sul lato della strada con sopra una coperta”
Torna alla ribalta un vecchio messaggio virale che ogni anno si riformula e porta all’obbedienza passiva: copia e incolla a tutti i tuoi amici. Ce lo segnalano i lettori.
Vi giro un messaggio da un amico carabiniere: 13/11/17 23:35:39: Enrique M
ov: Si prega di leggere … Mentre guidavo lungo la strada, vidi un seggiolino per bambini sul lato della strada con sopra una coperta. Per qualche ragione, non mi sono fermato, anche se ho avuto tutti i tipi di pensieri che mi attraversano la testa. Ma quando sono arrivato a destinazione, ho chiamato la polizia e mi hanno detto che avrebbero controllato. Ma questo è ciò che la polizia mi ha consigliato prima ancora che andassero lì a controllare. Ci sono precauzioni da prendere prima di fermarsi, i ladri ora stanno usando modi nuovi e diversi per far sì che una persona (per lo più donne) fermi il proprio veicolo e scenda dall’auto. Ci sono delle informazioni dalla polizia dove spiegano che le bande stanno mettendo un posto sulla strada … con un bambino finto dentro … aspettando, naturalmente, che vedano il bambino abbandonato. Tieni presente che la posizione di questo seggiolino auto è di solito in prossimità di un’area boschiva o di un prato (campo) e la persona se una donna viene trascinata nella foresta, percossa e violentata, può persino raggiungere la sua morte. Se è un uomo, sono spesso picchiati e derubati e forse lo hanno anche lasciato morto. Non fermarti per nessuna ragione. Chiama il 112 e segnala ciò che hai visto, ma non fermarti. Se stai guidando di notte e lanci uova sul parabrezza, non fermarti a pulirlo, non usare il tergicristallo e non gettare acqua perché le uova mescolate con acqua diventano lattiginose e bloccano la visione fino al 92,5%, quindi sarai costretto a fermati a lato della strada e puoi diventare una vittima di questi criminali. Questa è una nuova tecnica utilizzata dai criminali, quindi informa i tuoi amici e familiari. Nuove volte nuovi modi per queste persone di ottenere quello che vogliono. Per favore, condividilo. Sta succedendo attualmente Se l’hai letto, copia e invia questo messaggio a tutti i tuoi amici
Viralizzatori e allarmisti si scoprono alchimisti, dunque, e ripescano vecchie leggende dal successo assicurato, riproponendole con l’ingrediente del referente autorevole (oggi un carabiniere, ieri il vigile del fuoco, ma all’origine c’è sempre il cuggino con due “g”) per rendere verosimile il messaggio che intendono diffondere. Si diventa dunque passivi alla catena di Sant’Antonio e si copia-incolla senza pensarci, per allarmare l’intera rubrica di WhatsApp o l’intera sfera di contatti di Facebook.
Prima parte: il seggiolino a bordo strada
È necessario fare caso a un dettaglio mancante: non viene indicato il luogo. Immaginate per un attimo di ricevere questo messaggio dal vostro amico che vive a Bassano del Grappa, che lo manda a voi che vivete in Sardegna. Di quale bordo strada stiamo parlando? Se si intende mettere in guardia l’intera comunità da un pericolo che potrebbe colpire chiunque, perché non essere più precisi? Sì, sono domande necessarie per nutrire un ragionevole dubbio e non obbedire come automi alla richiesta di diffondere il messaggio. BeingStuart riporta che la bufala ha avuto origine negli Stati Uniti nel 2009 e, nelle prime versioni, parlava di un’automobile posizionata oltre la strada con all’interno un seggiolino vuoto. Nella versione di oggi è rimasto solo il seggiolino. Tra l’altro il viralizzatore di oggi, forse nella fretta di creare l’allarme, ha scordato la sintassi nella lettiera del gatto:
Se è un uomo, sono spesso picchiati e derubati e forse lo hanno anche lasciato morto.
C’è di più. Già nel 2009 (come precedentemente detto) Snopes smentiva la bufala dei seggiolini-esca di ignare donne al volante, non trovando alcun riscontro nelle località alle quali il messaggio, con rielaborazioni random, si riferiva. Si tratta dunque di una vecchia leggenda metropolitana forgiata negli States e giunta in Italia sulle tastiere di viralizzatori sgrammaticati e tutt’altro che scaltri. Quasi quanto i loro condivisori compulsivi.
Seconda parte: le uova sul parabrezza
Il 2015 è stato, per lo staff di Bufale, un anno intenso. L’11 gennaio e il 26 marzo, infatti, ci eravamo trovati a smentire a più riprese la favola delle uova lanciate sul parabrezza – già analizzata, tra l’altro, nel 2014 – per compromettere la visibilità del cristallo e, dunque, indurre l’automobilista a fermarsi. Come scriveva Sicurauto nel 2014:
Volendo concedere il beneficio del dubbio a chi si è inventato la bufala del furto auto con l’uovo, il rischio di guidare alla cieca nel giorno di Carnevale c’è, se non avete liquido nella vaschetta lavavetri e se i tergicristallo non detergono bene. Quindi mantenete sempre efficienti i tergicristallo e rifornite la vaschetta lavavetri almeno ogni settimana con liquido specifico (va bene anche una miscela di acqua demineralizzata e detergente casalingo per vetri). Se doveste incrociare un burlone che si diverte in strada a lanciare uova, gavettoni e quant’altro sull’auto, mantenete la calma evitando sterzate o frenate brusche, attivate i tergicristalli e il lavavetro e, solo dopo aver raggiunto una posizione sicura, fermatevi senza scendere dall’auto e avvertite la Polizia, i Carabinieri o i Vigili Urbani.
Anche in questo caso la vicenda non era sfuggita a Snopes, che in un articolo del 9 luglio 2015 spiegava che un caso verificatosi a Regina, nel New Mexico, e riportato da CBC nella stessa data, aveva scatenato la viralità e l’allarmismo nonostante si parlasse di indagini in corso (riportate anche sul sito ufficiale della Polizia locale) e dunque non di una nuova tendenza criminale. A confermare l’esistenza di una prima versione già dal 2009 è il sito ThoughtCo.
Inoltre non è dimostrato che l’azione detergente dei tergicristalli sulla consistenza viscida dell’uovo potrebbe causare un offuscamento totale della visibilità del parabrezza. Come spiega Motorionline:
Purtroppo si sta diffondendo sempre di più la “credenza” che non si debbano usare i tergicristalli in questo caso. Si tratta di una potenziale disinformazione, con delle conseguenze molto pericolose nel caso. Perché non pulire l’uovo potrebbe davvero limitare la visibilità. Credere che il tergicristallo non debba essere usato potrebbe essere un grave atto di disinformazione, dettata solo da paura e da false credenze.
In poche parole: qualora dovesse capitare evitate di lasciare lo sporco dell’uovo e azionate il tergicristallo. Guidate con prudenza e fermatevi in un luogo sicuro per rimuovere a dovere il problema. In ogni caso non vi è riscontro di alcuna tendenza criminale che riguardi seggiolini abbandonati a bordo strada e uova lanciate sul parabrezza, tant’è che ci ritroviamo ad analizzare questo messaggio virale anche nel 2017.
La bufala ritorna ciclicamente per diffondere un infondato allarmismo, reso credibile mettendo la figura di un carabiniere immaginario come credit, per l’obbedienza passiva di quanti vengono invitati a copiare e incollare.
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