BUFALA 3000 euro al mese per vivere in un armadio. La ricerca dell’università di Roma – bufale.net
Alvaro Porfido è un moderno uomo dalle mille maschere che ormai non deve neppure più impegnarsi per costruire una bufala: pare che ormai giochi con le anteprime, confidando sul fatto che i suoi condivisori si dividano in tre categorie, ovvero coloro che frettolosamente guardano la foto ed il titolo e condividono indignati, coloro che condividono per indignarsi verso i primi e, infine, coloro che fomentano i primi per vedere il mondo bruciare.
3000 euro per vivere in un armadio, non si tratta dell’ultima bufala del web, bensì di un progetto di ricerca messo a punto dall’università di Roma La Sacciensa, che vuole testare e provare le capacità di sopravvivenza umana in spazi ristretti per studiarne i danni a livello cerebrale, fisico ed emotivo.
Il professor Alvaro Porfido, spiega: “Sono contento di quello che accade oggi, la ricerca si spinge senza alcun problemi anche a questi livelli di indagine che sono fondamentali per la ricerca della verità e per la prosecuzione della scienza. Adesso si potrà sapere, finalmente, se l’uomo ha capacità di vita in uno spazio ristretto come un armadio, vogliamo testare la sua sopravvivenza massima, ovviamente analizzando un campione di almeno dieci persone pagate profumatamente per dieci mesi.” I partecipanti al progetto, oltre a ricevere un lauto stipendio per tre mesi, cosa che sicuramente ha fatto gola ai più visto l’esoso numero di partecipanti, dovranno passare i prossimi dieci mesi chiusi completamente in un armadio, e usciranno solo per fare i propri bisogni, anche se pare ci sia già un’area di prova capace di diluire i materiali intestinali.
Alla fine della ricerca umana per la prova dell’armadio, non sapete quanta gente ha rifiutato una cifra come 3000 euro al mese. D’altronde la gli spazi stretti non piacciono a tutti e quindi è difficile trovare un numero adeguato e sicuro di persone che per dieci mesi seguirà il programma. E chissà che nei prossimi mesi non nasca una moda di dormire in armadi e viverci magari, sfidando le case stabili e sempre uguali.
La struttura è uno sfacciato Porfido Classic, con tutti i caratteri del fenomeno.
Si comincia da un self-insert di Alvaro Porfido, questa volta nei panni di un bizzarro scienziato dell’università La Sacciensa (parodia de La Sapienza) che cerca cavie ben pagate (con una punzecchiatina demagogica al concetto dei giovani d’oggi come privi della voglia di guadagnare) per infliggere loro non meglio precisati danni emotivi e cerebrali rinchiudendoli in un armadio.
Anche in questo caso il titolo della foto nasconde un easter egg: swag-sempre-belofig è un ovvio riferimento al personaggio da noi recentemente esaminato, Bello Figo Gu, ed al suo ruolo nella cronaca.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.