Di Cronacapiù abbiamo già parlato in questi lidi, come del suo uso creativo dei titoli, tra cui spicca Bolzano: problema cacca dei profughi, defecano ovunque. È emergenza sanitaria.
La struttura è la stessa che abbiamo affrontato nel nostro articolo precedente, che vi invitiamo a leggere cliccando su questa frase prima di proseguire la lettura: l'”articolista” preleva una “foto di repertorio” da Internet, la spara sotto un titolone a quattro colonne e di sotto, come un Lorem Ipsum acchiappaclick, ci sbatte un testo del tutto inattinente rispetto al titolo, sapendo che Facebook farà passare solo titolo e foto, e tanto passa alla Folla Manzoniana 2.0, il Popolo della Rete, per indinniare ed indinniarsi.
In un capolavoro del Dadaismo indinniato più sfrenato, la condivisione acefala elevata a norma di vita, Cronaca più compone un titolo con lo stesso invito a ricondividere incorporato
Cercando il testo del presunto articolo troviamo… una screenshot.
Di una condivisione.
Naturalmente nessuno si è premurato di cercare l’articolo a cui quello che diventa, a tutti gli effetti lo screenshot di uno screenshot faceva riferimento.
Perché leggendolo avremmo notato che
Ieri pomeriggio alle 16.00 un noto senzatetto polacco, in preda ai fumi dell’alcool, si è calato i pantaloni tra due autovetture parcheggiate, defecando per minuti davanti a signore e bambini di passaggio nella piazza e andandosene barcollando, come se nulla fosse e senza pulire, ne sé stesso, né i bisogni lasciati davanti alle portiere delle automobili.
[…]
Duro a riguardo anche il coordinatore regionale di Cpi Andrea Bonazza: “Oltre al gruppo di senza fissa dimora dell’Est, al nostro arrivo abbiamo trovato anche i soliti parcheggiatori abusivi, ovviamente anch’essi stranieri, intenti a molestare gli automobilisti in piazza. Inutile dire che li abbiamo fatti correre, ma una situazione del genere non è più tollerabile e gli strumenti per fermarla ci sono. Basta usarli con determinazione” conclude la nota.
Autentico miracolo di Natale di Cronacapiù: dalla screenshot di un articolo dove il coordinatore regionale di un partito politico denuncia di aver visto un senzatetto polacco in condizioni di evidente disagio mentale e materiale ed aver assistito alla piaga dei parcheggiatori abusivi, anche essa ubiqua dove è il degrado, in un articolo dove le parole immigrati, risorse e profughi non compaiono neppure, neppure una volta, il nostro creatore di contenuti virali tira fuori una intera “emergenza sanitaria a base di cacca dei profughi”.
“Giornalismo 2.0” insomma: il titolo non ha la minima attinenza con la fonte, ma lo storytelling prevale sulla storia.
La foto? Prelevata da un disinformante articolo di VoxNews (a sua volta arricchito di immagini accuratamente scelte per l’effetto “indinniante”) dove l’incarico dato ad una società di disinfezione ed igiene per ripulire durante l’emergenza profughi a Ventimiglia del 2017 venne fantasiosamente trasfigurato in un oceano di pupù.
Ma si sa, l’indinniato speciale ha la memoria assai corta, e poco si cura della verità dei fatti.
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