Bolt ignorava chi fosse Marcell Jacobs, ma si leva il cappello davanti all’Italia: alcuni chiarimenti
Bisogna tornare assolutamente sulla presa di posizione da parte di Bolt, a proposito di Marcell Jacobs, dopo alcune uscite dei giorni scorsi che hanno fatto molto rumore. Sostanzialmente, l’ex campione di atletica aveva criticato la federazione internazionale, più che il nostro atleta, per aver dato l’ok ad una nuova tipologia di scarpe lo scorso mese di maggio. A suo dire, infatti, sarebbero eccessivi i vantaggi per gli atleti che scelgono di usare questa recente opzione marchiata Nike.
Bolt stavolta si congratula con Marcell Jacobs e con la staffetta italiana
Un chiarimento importante quello di Bolt, se pensiamo al fatto che quanto affermato in queste ore sembra essere a tutti gli effetti una benedizione per la medaglia d’oro dei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo. Del resto, il fatto che altri due atleti abbiano indossato le medesime calzature di Jacobs in occasione della finale di domenica scorsa, la dice lunga sulla posizione dell’azzurro. Questo il passaggio più significativo di Bolt su Marcell Jacobs, come è stato riportato da Libero:
“Un risultato straordinario per lui: i 100 metri sono la gara più prestigiosa di tutta l’Olimpiade, dare il meglio di sé nella corsa più importante della stagione è certamente un segno di classe. Congratulazioni a lui e all’Italia, che si è presa pure l’oro della staffetta, wow!”.
Dunque, nonostante Bolt non sia d’accordo sul fatto che sia stato possibile utilizzare una determinata tipologia di scarpa in occasione delle finali di atletica a Tokyo, allo stesso tempo non mancano certo gli apprezzamenti nei confronti di Marcell Jacobs. Pur ammettendo che prima delle Olimpiadi non abbia avuto modo di conoscerlo. Né personalmente, né dal punto di vista sportivo. Di sicuro, quanto affermato da questo campione getta acqua sul fuoco rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi. Soprattutto per il modo in cui alcuni giornalisti le hanno riportate.
Starà ora a Marcell Jacobs dare continuità alle proprie performance, dimostrando una volta di più di essersi meritato le belle parole di Bolt. Che giustamente vi abbiamo riportato oggi 8 agosto per chiudere il cerchio rispetto al nostro primo articolo su un argomento ritenuto molto delicato dagli addetti ai lavori, dopo la finale di domenica scorsa.
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