Bocelli dice di essere stato frainteso sul Covid, ma ci ricade: “Festa a Napoli e non è successo niente”
Andrea Bocelli è finito nell’occhio del ciclone della stampa dopo aver in un certo senso sminuito il problema Covid-19 che ha colpito l’Italia ed il mondo intero. Aveva parlato di umiliazione subita dal lockdown, causa la privazione delle libertà personali, pensiero che poi ha cercato di spiegare meglio durante un secondo intervento, ma anche in questo caso sembra averla fatta un po’ grossa. Dopo le notizie fornite ieri sulla vicenda ed il mezzo passo indietro del diretto interessato, che si è detto “frainteso“, una nuova questione si affaccia all’orizzonte.
Le parole di Bocelli a Napoli sul Covid-19
In quest’ultimo caso, infatti, Andrea Bocelli ha voluto prendere come esempio i festeggiamenti avvenuti a Napoli dopo la vittoria della Coppa Italia, situazione che poteva creare delle problematiche enormi di contagio e che invece non hanno per fortuna portato a nulla di grave. Insomma si dice un ottimista per natura, ma con ciò non vuole di certo sminuire quanto vissuto in questi mesi dall’Italia e dal mondo intero. Bocelli ci ha tenuto anche a precisare come sia stato in prima linea per aiutare le persone più colpite dal virus, si è recato a Milano proprio per dimostrare massima solidarietà.
Eppure il tono utilizzato dalla prima esternazione, quella che più di tutti ha suscitato diverse polemiche, lasciava intendere un Bocelli assolutamente diverso da quello che è invece apparso nel periodo del lockdown. Una persona che ha in un certo senso quasi sminuito il tutto e l’esempio dei tifosi del Napoli scesi in piazza per festeggiare la Coppa Italia, evidenzia ancor di più come Andrea Bocelli non sia assolutamente spaventato e preoccupato da questo virus.
Eppure nel mondo continuano ad esserci vittime, in Italia i contagi continuano ad esserci e per fortuna i morti sono notevolmente diminuiti, ma allora perché un personaggio di questo calibro, soprattutto internazionale, ha lasciato intendere ben altro? Va bene essere ottimisti e pensare che il Coronavirus possa alla fine diventare assolutamente innocuo, senza la necessità di un vaccino, ma non si può assolutamente dimenticare quello che l’Italia ha vissuto in uno dei periodi più drammatici della sua storia. Come evidenziato da Giornalettismo.
Ci sono stati in questi mesi testimonianze terribili di persone che si sono ritrovate ad affrontare questo virus e tutto questo non può essere dimenticato, né tantomeno sminuito. Tra l’altro gli assembramenti per i festeggiamenti relativi al mondo del calcio non ci sono stati solo a Napoli, ma anche in altre città, è bene precisarlo. A seguire, il video di Bocelli sul Covid-19.
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