Biologi Giapponesi scoprono crostaceo ermafrodita intitolato a Ranma 1/2
A volte continuiamo a scoprire nuove creature su questa Terra, come un crostaceo ermafrodita intitolato a Ranma 1/2. Non raccontatelo ai biologi da tastiera che si sono smascellati a inseguire più folli teorie scaturite dalla salva di fake news sull’atleta olimpica Imane Khelif e offesi dalla presunta “Ultima Cena Trans”.
Che probabilmente non sarebbero sopravvissuti agli anni ’90. E non sopravviverebbero alla scoperta del dottorando Yoshinobu Matsushima e del Dottor Keiichi Kakui, biologi, che hanno scoperto all’Acquario di Nagoya una nuova specie animale. Un crostaceo dell’ordine dei tanaidacei prontamente ribattezzato
Biologi Giapponesi scoprono crostaceo ermafrodita intitolato a Ranma 1/2
Il riferimento è al personaggio maschile del manga (fumetto Giapponese) Ranma 1/2 del 1987, animato nel 1989 e con un remake previsto per ottobre 2024.
Nella storia il protagonista, Ranma Saotome, non è tecnicamente un ermafrodita come il crostaceo cui ha fornito il nome, ma un campione di arti marziali che durante un allenamento ha scoperto delle sorgenti maledette dove chi cade assume le sembianze dell’ultimo essere vivente che vi è morto ed ha lasciato la sua “impronta” nelle acque.
Da allora Ranma Saotome quando viene colpito da getti di acqua fredda diventa una affascinante ragazza dai capelli rossi, più bassa ed esile del suo aspetto usuale, femminile ma vagamente riconoscibile ma può essere riportato al suo aspetto naturale esponendosi invece ad un getto di acqua calda, e nella storia incontrerà altri personaggi colpiti da maledizioni simili (suo padre Genma, diventato un panda, la guerriera amazzone Shan-Pu, divenuta invece una gatta e il suo spasimenta Mousse, un papero, l’eterno rivale Ryoga, un porcello…) ed altri bizzarri campioni di discipline marziali ancora più stravaganti, il tutto mentre suo padre cerca di sistemarlo con Akane Tendou, campionessa di arti marziali figlia a sua volta di un compagno di studi di Genma diventato un maestro di arti marziali più ricco e rispettabile, ma non meno stravagante.
Ovviamente l’Apseudes ranma è ermafrodita tutto il tempo, Ranma Saotome è uomo o donna a seconda dell’esposizione ad acqua di diverse temperature, cosa che percepisce come una maledizione di cui liberarsi ma che alle volte gli torna utile per rendersi irriconoscibile, partecipare a competizioni altrimenti femminili o sviluppare tecniche che richiedono allenarsi con un fisico meno imponente.
Non se la prendano i biologi da tastiera quindi, neppure i “puristi” e i gatekeeper culturali: i biologi veri hanno il senso dell’umorismo e lo sanno usare.
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