Bufala

“Biden si dimette e cede il posto a Trump”, la bufala che piace ai QAnon è già scomparsa

Ancora una volta il popolo QAnon, in mancanza di argomenti, inventa una bufala per disorientare il pensiero e creare una letteratura falsa, fondata su fonti inesistenti che però vengono servite “con la carta più argentata” (cogliete la citazione). A questo giro la carta argentata è l’elaborazione grafica di una breaking news della CNN Turk che riporterebbe le dimissioni di Joe Biden comunicate da un improbabile “insider della Top Biden Campaign”. Secondo l’insider, lo staff di Joe Biden avrebbe ammesso la frode elettorale e dunque, con una serie di e-mail, il nuovo presidente degli Stati Uniti avrebbe comunicato la volontà di cedere il posto all’uscente Donald Trump.

BREAKING NEWS:
L’insider della Top Biden Campaign conferma che ci sono state frodi diffuse e che le elezioni sono state rubate.
BIDEN ha informato ieri e ha inviato via e-mail le intenzioni del suo staff di dimettersi e concedere a TRUMP.
DISCORSO DI CONCESSIONE GIÀ SCRITTO.
Si dimetterà a mezzogiorno EST.
Trump ha sempre avuto ragione.
TRUST THE PLAN
The Great Awakening

La bufala arriva da un utente, nemmeno da una sedicente testata giornalistica – di quelle create ad hoc con la presunzione dell’informazione alternativa, per intenderci – il quale usa come fonte un’elaborazione grafica che imita le breaking news della CNN. Trattandosi di una probabile notizia giunta da una testata autorevole, questa notizia dovrebbe essere accompagnata da un link, ma tale link non viene riportato.

L’autore del post, più che altro, conclude il suo messaggio con un invito a unirsi a una chat Telegram all’interno della quale non vogliamo immaginare cosa accada. La notizia non ha ovviamente alcun riscontro né sulla CNN Turk né altrove. Anzi, la fonte citata riporta addirittura il discorso di addio di Donald Trump facendo crollare definitivamente la bufala postata dall’utente Q.

Oggi, stranamente, il post originale non è più online:

Parliamo di bufala, dunque, e in questo caso il falso si presenta anche in modo maldestro. Ne approfittiamo per ricordare che in questo articolo vi illustriamo i motivi per cui una semplice immagine accompagnata da didascalia non è mai un’informazione, se non accompagnata da fonti autorevoli. Nel frattempo Donald Trump, scrive Il Messaggero citando il Wall Street Journal, sta pensando ad un nuovo partito.

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