Bufala

“Biden promuove l’aborto al nono mese e il cambio sesso a 8 anni. Bergoglio si è congratulato” – Mistificazioni a raccolta

Ci segnalano i nostri contatti quella che amiamo chiamare una “bufala Voltron”, riassunta in diverse condivisioni come “Biden promuove l’aborto al nono mese e il cambio sesso a 8 anni. Bergoglio si è congratulato”. Una condivisione virale di un unico testo che, sia pur breve, comprende più argomenti da sottoporre a fact-checking.

È un meccanismo molto efficace: ci vogliono due minuti per ribattere poche righe, pochi secondi per copincollarle, ma molti di più per cercare ogni singolo argomento.

Ergo, la mente umana, che è un sistema conservativo, accetta la condivisione “Biden promuove l’aborto al nono mese e il cambio sesso a 8 anni. Bergoglio si è congratulato” e sconsiglia il lavoro di ricerca necessario per spacchettarla.

Lavoro che invece si rende necessario. E quindi va fatto, dato che si tratta di ben tre mistificazioni già presenti nell’accesa campagna elettorale in corso.

Spesso, peraltro, nate negli ambienti di QAnon, il che giustifica l’inclusione di Papa Francesco. Personalità ricordiamo invisa al Patriota Q al pari di un Pantheon “Satanico” contenente personaggi come Soros, i Clinton, gli Obama, le tette di Katy Perry, i Teletubbies ed Eva Braun che partorisce la madre di Obama su un disco volante

Biden promuove l’aborto al nono mese – Falso

Come ci dimostra Politifacts si tratta di una evidente distorsione dell’acceso scambio elettorale tra vicepresidenti.

Sostanzialmente, e non sta certo a noi sindacare sulle scelte personali di ognuno, Pence si dichiara un pro-life mentre Kamala Harris si dichiara incline a deferire ai singoli stati la libertà di legiferare sull’aborto in determinate modalità.

Cosa che, con la vittoria elettorale di Biden le sarà possibile. E cosa invero già possibile prima, dato il precedente vincolante di Roe vs. Wade, la sentenza della Corte Suprema del 1973 che nel legalizzare l’aborto ne deferisce ai singoli stati le facoltà esecutive.

Secondo diversi interpreti, quali Chemerinsky (vedi: Chemerinsky, Erwin (2019). Constitutional Law: Principles and Policies (6th ed.). New York: Wolters Kluwer. ), l’interpretazione primaria di Roe vs. Wade si basa su un bilanciamento. Sostanzialmente come da noi, l’aborto del primo trimestre è possibile, nel secondo scatta la vis legislativa degli stati che potranno chiedere un corpus normativo ben regolato, e nel terzo semestre l’aborto resta proibito purché lo Stato in questione regoli comunque il caso eccezionale in cui diviene impossibile salvare in altro modo la vita della madre e le sia consentito di salvarsi.

Roe vs. Wade non legalizza l’aborto tardivo, ma rende non punibile la donna o il personale medico che si trovino in una situazione in cui l’aborto è l’unico mezzo per salvare la donna stessa.

Sostanzialmente, incuneandosi nel principio cardine di ogni ordinamento per cui non puoi ordinare ad un cittadino un atto di eroismo o di sacrificare la propria vita “ope legis”.

Su Roe vs Wade ci sono periodiche discussioni e ricordiamo come anche nel confronto Trump/Clinton l’aderenza dei Dem al rispetto della Roe vs Wade ha riacceso la discussione. Doverosa e prevedibile, data la sua rilevanza.

Vieppiù che in questo caso Kamala Harris si è limitata, ricordiamo, a dire che supporta Roe vs. Wade.

Ogni considerazione sulle sue implicazioni è un complesso problema giuridico che non può essere affrontato in modo strumentale.

Joe Biden supporta il cambio di sesso a otto anni: bufala

Siamo più a metà tra la bufala e la disinformazione, ma scegliamo la bufala per i rilievi che Reuters ci fa notare.

Biden non ha mai detto di supportare il cambio di sesso a otto anni, ma sostanzialmente ha chiesto con una frase enfatica di non discriminare un ipotetico ragazzino che esprimesse ad alta voce simili desideri, ma essergli comprensibilmente accanto ricordando che è un cittadino come gli altri.

Una trascrizione completa del discorso è leggibile qui.

Siamo sostanzialmente all’interno di un question time.

Una elettrice dello stato della Pennsylvania, Mieke Haeck, si presenta a Biden dicendo

sono l’orgogliosa mamma di due bambine, 8 e 10 anni. La più piccola è transessuale. L’amministrazione Trump ha attaccato i diritti dei transessuali, li ha banditi dal servizio militare, ha indebolito la norme contro la discriminazione e cancellato la parola transgender da alcuni siti del governo.

Come prensidente come intenderai cancellare questa pericolosa agenda discriminazione sociale e rendere le vite della comunità LGBTQ protette dalla legge?

Ora: ovviamente non è che Biden potesse mettersi lì a insultare una madre come pare il QAnon medio avrebbe richiesto (nonostante spesso QAnon cerchi di pescare nell’alveo della maternità nuove leve…).

Così risponde

Io la legge la cambierò. Tutti gli ordini esecutivi dal primo all’ultimo. Ricorderai che una volta ho raccontato di essere stato cresciuto da un uomo… ricordo che mi ha portato… ecco, mio padre era un uomo con un’istruzione superiore, una brava persona e letterato.

Una volta mi portò per un’iscrizione al centro della nostra città, Wilmington, Delaware, la capitale industriale del mondo di quei tempi. C’erano questi due uomini, io mi volevo iscrivere per essere un bagnino presso la locale comunità Afroamericana, avevano una enorme piscina.

E vedo questi due uomini, ben vestiti, che si abbracciano e si baciano. E io sto uscendo dalla macchina e mi volto verso mio padre. E lui mi dice “È semplice Joey, quei due si amano”

L’idea è che se un ragazzino di 8 o 10 anni dice “Io voglio diventare transgender, sì, lo voglio, mi renderebbe la vita più semplice” nessuno dovrebbe discriminarlo.

E succede anche che molte donne transessuali di colore muoiono. Perché le uccidono! Adesso siamo a 17, non datemi retta sul numero. Ora potrebbe essere maggiore.

Riassumendo quindi una madre chiede se sia giusto che sua figlia che si identifica transessuale sia discriminata: Biden risponde che non è giusto, nessuno dovrebbe esserlo e al mondo ci sono persone discriminate che sono oggetto di crimini in quanto discriminati e non è giusto neppure questo.

L’oggetto del supporto di Biden non è la transessualità in sé: è il concetto fondamentale, al quale perviene persino Alex in Arancia Meccanica (che pure non era un paragone di virtù…) che discriminare un ragazzino è

Sbagliato perché la cosa è antisociale, sir! Sbagliato perché ogni uomo ha il diritto di vivere felice senza venire torchionato o accoltellato!

E se quindi la domanda è

È giusto che mia figlia di otto anni sia discriminata e resa infelice?

La risposta non può che essere

No, questa cosa non è affatto giusta. Dovrebbe poter vivere senza discriminazioni perché le persone discriminate sono rese infelici, e sovente anche uccise.

E francamente, non vedo questo endorsement del diventare transessuali.

A parte una certa pruriginosa attenzione dei QAnon per il sesso: ricorderemo per sempre quando un “drop” del Patriota attribuì alla povera Kamala Harris l’identità di un transessuale satanista libico basata su risibili prove e un tripudio di immagini dal vago sapore erotico di Trump a petto nudo e depilatissimo come un Mister Olimpia…

E Bergoglio si è congratulato

Ovviamente, non vi è alcun nesso causale coi due eventi precedenti che abbiamo dimostrato non essere esistiti mai.

A Novembre, quando ormai i numeri erano a netto favore di Biden ed era palese che saremmo arrivati al 14 Dicembre con la sua nomina già in tasca, il Papa gli ha porto come altri capi di stato le sue congratulazioni.

Ricordiamo che il Papa è il Capo Spirituale della Chiesa ed il Capo Temporale di Città del Vaticano.

La “Concessione Elettorale” che porta l’opposizione e il resto del mondo a congratularsi col Presidente Eletto prima della nomina ufficiale, purché abbia in tasca i numeri per arrivarci, è sostanzialmente una prassi consolidata da tempo immemorabile.

Dopo Regno Unito, Francia e Germania anche il Vaticano si è congratulato. Nessun problema.

Biden ha replicato in modo cortese, dicendo che collaborerà per aiutare i poveri gli umili, ideale caro al Papa. Ancora non vediamo il problema.

Sappiamo che QAnon ha inserito il Papa tra i “cattivoni” assieme ai Teletubbies.

Se un problema potrebbe esserci, dovrebbe essere qui.

Traccia bonus: “Tanto io dico che Biden è un pedofilo”

Ok, dillo pure, sai bene che è falso e dopo una telefonata in ambasciata lo spieghi per bene.

E non ci sarà bisogno della bufala dei “Campi FEMA dove Biden farà rinchiudere tutti i suoi oppositori politici per punirli di non averlo abbattuto“, ma solo delle leggi che già abbiamo per ricordarvi che dare del pedofilo a qualcuno è una brutta cosa e si paga.

Si può essere avversari, ma senza ricorrere alla contumelia ed alla calunnia.

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