Dopo aver visto crollare l’endorsement a Nostradamus e Mussolini, ora i complottisti sostengono che Beppe Grillo sapesse della pandemia già dal 2019, più precisamente dal 17 settembre. A riguardo i nostri lettori ci segnalano un video pubblicato il 30 ottobre dalla pagina Facebook La città di Montoro on-line in cui la voce alterata di un narratore mette insieme alcune realtà interne del Movimento 5 Stelle.
Con la voce alterata – gli appassionati di anime crederanno di ascoltare L in Death Note – il narratore vuole far passare il messaggio secondo il quale Beppe Grillo sapesse della pandemia prima del Natale 2019, dunque prima che il virus arrivasse in Italia. Per questo nel video registrato il 17 dicembre 2019 il leader del Movimento 5 Stelle indossava la mascherina. Nel video Grillo spiega ai giornalisti che il dispositivo gli serve a proteggersi dai “batteri dei microfoni“ per poi dire che è in atto un piano di sanificazione globale.
A caldeggiare l’ipotesi di un Grillo a conoscenza della pandemia ben prima che fosse annunciata dall’OMS è anche questo articolo pubblicato da Il Tempo il 3 maggio 2020. Il Tempo fa notare che pochi giorni prima il leader del Movimento aveva incontrato esponenti dell’ambasciata cinese a Roma. Abbiamo 2 eventi: il primo il 23 novembre con l’incontro dei rappresentanti di Pechino, il secondo il 17 dicembre con la visita di Beppe Grillo al Senato e al Tempio di Adriano. In questa seconda occasione Grillo aveva la mascherina. Secondo i complottisti l’uso della mascherina era una conseguenza dell’incontro con gli ambasciatori cinesi, che gli avrebbero rivelato l’arrivo di una pandemia.
Del motivo della visita ai rappresentanti di Pechino Beppe Grillo non aveva fatto parola, come riportano anche i colleghi di Facta. Si può fare qualunque ipotesi, ma non avrà fondamento. A fare gola ai complottisti è anche l’annullamento dello spettacolo “Terrapiattista” che Grillo avrebbe portato nei teatri da febbraio 2020, motivato da una sopraggiunta apnea notturna che lo vedeva costretto a sottoporsi a un intervento. Secondo i complottisti Grillo aveva annullato perché sapeva della pandemia. Non esiste alcuna prova, ma per chi condivide il video si tratta di evidenza.
A smontare la teoria dei complottisti è un video registrato nello stesso 17 dicembre 2019: lasciato l’Hotel Forum di Roma, Grillo si è trattenuto ancora una volta coi giornalisti ma questa volta senza mascherina.
Si tratta di un altro puzzle complottista: il 23 novembre 2019 Grillo aveva incontrato gli ambasciatori cinesi a Roma senza rivelare il motivo ma il 17 dicembre era stato inquadrato con la mascherina quindi Beppe Grillo aveva saputo della pandemia dagli ambasciatori cinesi e per questo aveva annullato il suo tour. Lo stesso giorno, però, Grillo aveva incontrato i giornalisti una seconda volta, ma senza mascherina. Un dettaglio sfuggito ai complottisti e che tradisce una scarsa prudenza nel ricercare le fonti.
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