Approfondimento

Belgio, il “Rambo delle Fiandre”, il complottista amato da alt-right

Ci risiamo: abbiamo già visto come il complottismo genera un clima di aggressività voluto e desiderato.

L’abbiamo visto col caso del passeggero del volo Milano-Ibiza che invocando la libertà di parola urlava, sputava e strappava ciocche di capelli al prossimo.

Lo vediamo ora, col “Rambo delle Fiandre”, tiratore scelto dell’aviazione belga che ha deciso di presentarsi come idolo dei novax.

E ha deciso di farlo nel modo più violento e deteriore possibile: dandosi alla macchia come un Rambo delle Fiandre apprezzato da una massa di novax, xenofobi e, generalmente, presentandosi come un Patriota Q che cerca di sfondare.

Il Rambo delle Fiandre e la Teoria Unificante del Complotto

Il paragone coi QAnon non è del tutto casuale: infatti abbiamo già visto in passato come QAnon abbia riunito sotto la sua bandiera gruppi di xenofobi, antivaccinisti e complottisti di ogni tipo.

Il “Rambo delle Fiandre” compie un passo successivo: riunisce tutte queste caratteristiche, per ammissione diretta, in un unico individuo.

Conings, soldato oggetto di indagine per il suo estremismo, si occupava di armamenti, ed ha deciso di sparire lasciandosi lettere di suicidio in cui annunciava di voler prendere di mira virologi e politici.

Il motivo? L’avrete intuito: anche lui è convinto che il COVID non esista e sia una scusa per imporre una fantomatica “dittatura sanitaria” che è intenzionato a fermare a colpi di mitra.

Come ci riporta il Dubbio

«Conings nel corso degli anni ha subito sanzioni disciplinari da parte dell’esercito, procedimenti penali da parte della magistratura, e appartiene un gruppo di trenta membri dell’esercito considerati” sorvegliati speciali” in quanto a rischio di compiere atti di terrorismo interno», spiega la ministra della Giustizia belga Ludivine Dedonder, per la quale «un fascista violento come lui non dovrebbe essere un membro delle forze armate».

Da alcuni mesi Conings era finito in cima alla lista Ocam, un casellario del ministero dell’Interno dove figurano i nomi dei sospetti terroristi più pericolosi, paradossalmente in compagnia di presunti jihadisti, cittadini belgi di origine maghrebina e di religione musulmana, gli stessi che Conings afferma di volere far sparire dalla faccia del Belgio e dell’Europa nei suoi deliranti commenti su internet.

Secondo l’opulento stile dei seguaci del Patriota Q che, ebbri di televisione, sognano ogni giorno una loro “Notte del Giudizio” in cui l’omicidio diventi legale una volta l’anno per uccidere i loro nemici politici instaurando una dittatura mondiale Trumpista.

Allo scopo ha rubato un intero arsenale di armi, alcune ritrovate nella sua macchina abbandonata nella boscaglia, altre ancora con sé.

Come il Rambo televisivo (e nella cultura Alt-Right i riferimenti alla cultura pop si sprecano…) si muove nella boscaglia da tre giorni, probabilmente dormendo un’ora per notte, in una guerra di logoramento destinata a non finire bene per lui, ma neppure per chi dovrà cerare di fermare i suoi danni.

Gli obiettivi di Conings

Non solo i vaccini nel mirino di Conings, ma la teoria tipica per cui esiste un vero e proprio complotto sanitario, nonché un piano di sostituzione etnica che rende necessario, a suo dire, colpire gli immigrati e con essi l’immigrazione.

Tracce delle sue azioni appaiono sulla stampa dal 2015, anno in cui fu implicato per l’attentato ad una Moschea, e il problema è che, come visto negli articoli precedenti, sta diventando la bandiera di un intero settore radicalizzato della società che ha sdoganato la violenza come mezzo espressivo.

Le manifestazioni di sostegno in favore del “Rambo delle Fiandre” si uniscono infatti alle minacce contro Marc Von Ranst, tra i virologi più noti del belgio e parte del Comitato Tecnico-Scientifico locale, bersaglio primario di Conings, scelto per le sue posizioni sul lockdown e per le sue posizioni politiche personali.

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