Basta un video con Michelle Comi su Auschwitz per ottenere 145.000 follower
Si fa davvero fatica, a volte, a comprendere alcuni trend social che prendono piede sui social, come abbiamo avuto modo di osservare in queste ore con il video di Michelle Comi caratterizzato da una battuta su Auschwitz. Il caso verte attorno ad un breve contenuto pubblicato nelle scorse su alcune piattaforme, in cui appaiono altri due content creator, vale a dire Matteo Trombetta e Lorenzo Fibbi. I due ragazzi, infatti, rispondono alla domanda della giovane che pone il rivedibile quesito: “Raga vi piace il mio Auschwitz?“.
Può essere sufficiente un video con Michelle Comi su Auschwitz per ricevere 145.000 follower
Dunque, dopo aver analizzato alcuni risvolto social su Gisella Cardia nelle scorse ore, oggi tocca concentrarsi sul caso che ha tenuto banco tra sabato e domenica mattina. Dopo il video di Michelle Comi, a conti fatti, abbiamo individuato quantomeno due criticità. Se da un lato la ragazza nelle ore successive ha fatto un passo indietro, pur senza rimuovere il video incriminato, al contempo ci sono alcuni risvolti che vanno presi in considerazione.
Basti pensare a quanto riscontrato proprio con Matteo Trombetta e Lorenzo Fibbi. A quanto pare, infatti, i due dopo il video con Michelle Comi hanno ottenuto la bellezza di 145.000 fan su Instagram. Certo, qualcuno li ha insultati per il contenuto di pessimo gusto, anche dal mondo della politica, ma a conti fatti il risultato evidenzia che molto spesso sia sufficiente sollevare un polverone come quello trattato oggi per raggiungere il proprio scopo. Nessuna scusa o pentimento, dunque, come riportato anche da alcune testate nazionali.
In aggiunta a questo, abbiamo anche i commenti degli stessi utenti al post in questione, che hanno alimentato il black humor su un tema tanto delicato. Insomma, la vicenda di Michelle Comi non si è fermata al video di cui si è tanto discusso in queste ore, ma evidentemente è andata oltre creando nuovi scenari social.
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