Sta facendo il giro del web la notizia dei bambini arrestati in Russia, con la sola colpa di aver portato dei fiori presso l’ambasciata ucraina. Questione delicata ed informazioni frammentarie giunte fino a questo momento. Il nostro approccio, salvo rare eccezioni, non cambia e non consente di emettere sentenze sulla guerra in corso. Un po’ come avvenuto con la storia del carro armato russo rubato da un contadino, che abbiamo trattato nei giorni scorsi sul nostro sito, occorre prudenza ed un riepilogo a proposito delle fonti.
La notizia dei bambini arrestati in Russia, avendo come unica colpa quella di volere la pace con l’Ucraina, al momento è ancora avvolta nel mistero. In Italia diverse testate danno per assodato che cinque minorenni abbiano trascorso la notte in carcere insieme ai loro genitori. Scavando qua è là, siamo risaliti all’origine, visto che tutto nasce da un post Facebook pubblicato dalla ricercatrice Alexandra Arkhipova. Successivamente, infatti, la diretta interessata ha aggiornato il post in questione con ulteriori dettagli e sviluppi.
Nello specifico, i bambini arrestati in Russia sarebbero andati a deporre fiori all’ambasciata ucraina. I piccoli hanno anche creato un poster e lo hanno consegnato insieme all’omaggio floreale. Fermati e trattenuti dalla polizia, poi portati insieme ai loro genitori in detenzione presso l’OVD di Presnenskoye. A quanto pare, tutti sono rimasti in stato di fermo per la notte, al punto che la ricercatrice ha anche pubblicato il video in cui si nota una delle bambine piangere.
Gli stessi genitori, secondo queste fonti, hanno ricevuto minacce, con la prospettiva di perdere la tutela dei figli. Solo il giorno dopo, poi, tutti loro sono stati rilasciati. Alexandra Arkhipova, però, ha precisato che tutti i fermi porteranno ad un processo in tribunale. E questo vale anche per i bambini arrestati in Russia. Vedremo come andranno le cose e quali altri riscontri arriveranno dalla Russia nelle prossime ore.
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