Avvistati cani blu in Russia: sospetta contaminazione da rifiuti tossici
Stanno girando per Internet delle foto di cani blu in Russia.
Le foto ci sono, non c’è che dire, tutte pubblicate su Vkontakte, il famoso “Facebook Russo” il giorno 11 Febbraio.
Il problema è il motivo.
Analisi in corso perché tutto quello che abbiamo sono ancora i primi rilievi e pareri, per quanto elevatamente possibili.
Avvistati cani blu in Russia: sospetta contaminazione da rifiuti tossici
Vicino al luogo dal quale asseritamente sono state scattate le foto si trova infatti una fabbrica di sostanze chimiche abbandonata da sei anni, causa fallimento, la Dzerzhinskoye Orgsteklo.
Il curatore fallimentare ha confermato alla stampa che, effettivamente potrebbero essere rimasti magazzini pieni di sostanze chimiche tra cui il Solfato di Rame.
Sostanza coincidente per colore e che può trovarsi in forma di polveri.
Secondo una possibile ricostruzione del curatore è ampiamente possibile che un branco di cani inselvatichiti abbia trovato un magazzino aperto pieno di sacchi logori e squarciati di solfato di rame e ci si siano rotolati dentro.
Non sarebbe del resto la prima volta: riferisce la stampa come altre volte cani randagi siano apparsi col mantello macchiato da questo o quel rifiuto.
E la curatela fallimentare semplicemente non ha più soldi per evitare che accadano simili eventi, anche solo occupandosi di catturare, sterilizzare e ricoverare i cani in strutture sicure prima che si sistemino tra i precari rifiuti.
Le autorità locali si sono comunque occupate di investigare sul fenomeno e prendersi cura dei cani, quantomeno perché il Solfato di Rame è un noto irritante.
Un caso simile si è infatti verificato in India nel 2017: in quel caso i rifiuti chimici erano stati sversati in un fiume frequentato dai cani della zona.
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