Avviso importante: L’app di Monitoraggio COVID19 è una trappola, autorizzano a prelevare i vostri cari dalla vostra abitazione!
L’infodemia è una cosa assai pericolosa. Quando poi fonde due bufale in una approfittando dell’incertezza legata ad “Immuni”, l’app in corso di sviluppo per il tracciamento dei pazienti COVID19, diventa allarmistico complotto.
Anche in questo caso siamo di fronte ad un Voltron di cui anticipiamo
- La testa è il complotto di Immuni come “fine di ogni privacy”, quando nel discorso odierno alla nazione Conte si è strettamente riportato alle dichiarazioni del Garante Antonello Soro, assicurando che non solo l’installazione di Immuni sarà facoltativa, ma che la sua presenza non potrà comportare alcuna conseguenza sul consenso dei cittadini
- Le braccia e le gambe sono il piano dell’OMS per deportare i malati, anche questa bufala che conosciamo bene
AVVISO IMPORTANTE STA PER USCIRE L’APP DI MONITORAGGIO COVID-19 STATE BENE ATTENTI A QUESTA COSA, È UNA VERA E PROPRIA TRAPPOLA!! SE INSTALLATE QUESTA APP SARÀ LA FINE DELLA VOSTRA PRIVACY IN OGNI FORMA, IN PRATICA STATE DANDO L’AUTORIZZAZIONE A PRELEVARE LE PERSONE POSITIVE ANCHE SE ASINTOMATICHE, DAI NUCLEI FAMILIARI, ANCHE CON L’USO DELLA FORZA!! STATE AUTORIZZANDO IL PERSONALE SANITARIO A PRELEVARE I VOSTRI CARI DALLA VOSTRA ABITAZIONE, PER ESSERE PORTATI IN CENTRI DI ISOLAMENTO!! NON INSTALLATELA, AVVISATE PARENTI AMICI E CONOSCENTI DI STARE MOLTO ATTENTI. ALTRA COSA IMPORTANTE… NON PETMETETE A NESSUN CONOSCENTE PARENTE O AMICO CHE HA INSTALLATO QUELLA APLICACAZIONE DI AVVICINARSI A VOI E AI COMPONENTI DELLA VOSTRA FAMIGLIA, SE QUELLE PERSONE HANNO IL VOSTRO CONTATTO NELLA LORO RUBRICA, ANCHE VOI SARETE MAPPATI, VI INVITO A CERCARE IN RETE IL PIANO DEL OMS DEL QUALE HA PRESO PARTE ROBERTO BURIONI, STATE MOLTO ATTENTI… QUESTI SIGNORI SONO DEI PAZZI CRIMINALI !!
Non consegnate in mano ai pazzi i vostri fratelli d anima, hanno bisogno di cavie umane, non fate cazzate che la cosa è molto seria!
Andiamo quindi a smantellare la bufala, pezzo per pezzo
Immuni è ancora sottoposta al GDPR
E non può essere altrimenti.
Conte stesso oggi ha confermato quanto più volte dichiarato dal Garante della Privacy, Antonello Soro, precisando che
“E chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni di movimento o altri pregiudizi”
Chi vorrà scaricarla invece? Fino al lancio dell’App, ci sono solo ipotesi, che potranno essere rimodulate per aderire al limite supremo e invalicabile della Privacy stessa.
Ipotesi che al momento ammontano a
- Quando uno dei soggetti che ha scaricato l’app risulta positivo al virus, gli operatori sanitari gli forniscono un codice con il quale questi può scaricare su un server ministeriale il log degli ID con cui è stato in contatto nei giorni precedenti (a un metro, per un numero sufficiente di secondi), così da consentire il loro “abbinamento” agli utenti che hanno scaricato l’app.
- Pare che a questo punto ci sia un “vaglio qualitativo” algoritmico dei contatti, per ridurre il rischio di falsi positivi, che valuta la vicinanza fra i dispositivi e tempo di esposizione fra gli stessi e restituisce un valore di “rischio contagio” e genera un elenco di persone da avvertire tramite smartphone.
- Il server quindi invia una notifica ai dispositivi di persone potenzialmente a rischio, che arriva sempre tramite l’app.
- La notifica ha un messaggio deciso dalle autorità sanitarie e chiede di seguire un protocollo (isolamento, contattare numeri di emergenza per tamponi).
Notare che si parla di chiedere di seguire un protocollo, e di contattare i numeri di emergenza, non si parla in alcun modo di “persone che ti vengono a prendere in casa”.
Sostanzialmente sarebbe una specie di “filo diretto coi numeri di emergenza” che abbiamo già imparato a conoscere.
Sospetti di avere contatti con malati COVID19 e quindi di essere a rischio di contattare la malattia? L’app ti suggerisce cosa fare per contattare i numeri che comunque contatteresti nel caso sospettassi di essere affetto da COVID19, senza che questo comporti altre modalità di contatto o gestione diverse da quelle della Fase 1.
Cercate il piano dell’OMS! Ci ha preso parte Tizio e Caio
Infilare il nome di un personaggio pubblico è il modo migliore per assicurarsi che chi lo disprezza per qualsiasi ragione abbassi la guardia: ma della bufala del “protocollo OMS” ne avevamo già parlato, confermando che la deportazione non è sul tavolo.
In conclusione
Non vorremmo essere oggi nei panni di Bending Spoons e nella Task Force di Colao: ultimare Immuni sarà una fatica che dovrà inevitabilmente, contemperare il parere del Garante della Privacy e aderire fedelmente al GDPR.
Da cui il lavoro di finetuning che sta continuando in questi giorni.
Ma è tutta una fatica necessaria: la forza di Immuni non può essere nella delega cieca all’algoritmo denigrata da Soro, ma nell’aderenza ai tratti del GDPR che spazzeranno via anche bufale come questa, rendendo possibile un consenso consapevole.
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